CORONAVIRUS, Non solo calcio: le ultime dal mondo

22.04.2020 19:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CORONAVIRUS, Non solo calcio: le ultime dal mondo
FirenzeViola.it

Di seguito l'aggiornamento quotidiano sul tema coronavirus, che mostra le notizie più importanti a livello globale extra-calcio.

DUBBIO SUL NUMERO DI MORTI IN UK - Circa 41.000 morti. Sarebbe questo il drammatico bilancio per i sudditi di Sua Maestà. Il dato emerge da un'analisi del Financial Times che va confrontando la mortalità di quest’anno fino al 10 aprile con la media dei cinque anni precedenti: soltanto in Inghilterra e Galles vi sarebbero circa 8.000 morti in più. Sommando così le cifre ufficiali ai decessi avvenuti fuori dall’ospedale si arriva a una stima, come tale ovviamente non certa ma realistica, decisamente drammatica.

STATO USA FA CAUSA ALLA CINA - Il procuratore generale del Missouri ha presentato una causa contro il governo cinese per la perdita di vite umane e le conseguenze economiche nel suo stato provocate dal coronavirus. Lo riferisce la Cnn. La causa, la prima intentata da uno Stato contro la Cina, è indirizzata contro il governo di Pechino, il partito comunista cinese e altre istituzioni e accusa il governo di avere nascosto informazioni, arrestato gli informatori e negato la "natura" del virus, con gravi conseguenze nel Missouri.

RUGBY, SEI NAZIONI IN AUTUNNO? - Gli organizzatori del Sei Nazioni stanno lavorando a un piano per disputare un secondo torneo nel corso di quest'anno, tra ottobre e novembre, secondo quanto riferisce il britannico 'The Rugby Paper'. Uno dei potenziali scenari in esame riguarderebbe un torneo completo di 15 partite da disputare nell'arco di 8 settimane tra ottobre e novembre. L'idea parte dal fatto che i paesi del Nord Europa temono che l'emergenza coronavirus possa impedire a Nuova Zelanda, Australia, Sudafrica e Argentina di essere in Europa a novembre per le consuete sfide internazionali d'autunno. L'edizione 2020 del Sei Nazioni è stata interrotta a marzo a causa dell'esplodere della pandemia che ha costretto gli organizzatori a cancellare 4 gare.

MLS FERMA, TIFOSI NON CI STANNO - Una coppia di tifosi di New York ha fatto causa alla Major League Baseball, al Commissario Rob Manfred e alle 30 squadre, chiedendo il rimborso per i biglietti e la certificazione dello status di class-action. La causa - riporta tgcom - è stata intentata presso il tribunale federale di Los Angeles da Matthew Ajzenman, che ha affermato di aver acquistato un abbonamento stagionale parziale per oltre 20 partite dei Mets, e da Susan Terry-Bazer, che ha acquistato sei biglietti per una partita del 9 maggio allo Yankee Stadium contro Boston.

UCRAINA - È stato esteso il lockdown in Ucraina fino all'11 maggio. La decisione è stata presa oggi dopo la riunione del Consiglio dei Ministri. La quarantena era stata precedentemente introdotta fino al 24 aprile. Sono previsti, secondo il Consiglio dei Ministri, altri due picchi di infezione di coronavirus: a fine aprile e nella settimana 3-8 maggio.

FRANCIA - I bar e i ristoranti francesi potrebbero riaprire le porte a partire dal 15 giugno. Lo riferisce l’emittente transalpina Europe 1, che cita come probabile questa data e dà anche conto della “non conferma” dell’esecutivo, che però non smentisce niente. Isolamento fino all’11 maggio. È questa la data attualmente valida in Francia, ma non è chiaro se la riapertura del Paese sarà rimandata o meno. Al momento, il bilancio dei morti sfiora le 21 mila persone e ieri si è tenuto un consiglio dei ministri per valutare il da farsi. Oggi, invece, il presidente Emmanuel Macron si è recato a Finistère, dipartimento della Bretagna nella parte più a occidente della Spagna, all’imbocco del canale della Manica. Un viaggio che non ha mancato di suscitare polemiche da parte delle opposizioni partitiche: con l’intero Paese invitato a non muoversi di casa, in molti hanno ritenuto fuori luogo che il Presidente della Repubblica si sia allontanato da Parigi.

ISS - Al 20 aprile sono 238 su 21.551 (1,1%) in Italia i pazienti deceduti positivi all’infezione da Sars-CoV-2 e di età inferiore ai 50 anni. Lo riferisce l’ultimo report dell’Istituto superiore di sanità. In particolare, 54 avevano meno di 40 anni (34 uomini e 20 donne). Di 6 pazienti di età inferiore ai 40 anni - riporta l’ISS - non sono disponibili informazioni cliniche, gli altri 38 presentavano gravi patologie preesistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità), mentre 10 non avevano diagnosticate patologie di rilievo.​​​​​​​

LOMBARDIA - Nel consueto appuntamento di oggi di Regione Lombardia, l'assessore Melania Rizzoli ha confermato la fine dell'anno scolastico in Lombardia. Da valutare nel resto d'Italia.