CINQUE SU QUATTRO: ITALIANO PROCLAMA IL SUO CENTRAVANTI
Se è vero che Luka Jovic vanta il titolo di capocannoniere attuale della Conference League, Arthur Cabral si accaparra il quinto gol in quattro partite consecutive. Già, perché il centravanti brasiliano, dopo le tre marcature siglate al Braga fra andata e ritorno e la rete del pareggio inferta all’Empoli, risponde presente anche al Bentegodi insaccando un gol da vera punta, il classico di rapina, approfittando perdipiù di una retroguardia avversaria non proprio impeccabile. Vincenzo Italiano, insomma, trova la risposta a lungo cercata e forse anche l'agognato riferimento offensivo.
Non sarà sfuggito ai più, infatti, che l’interminabile ballottaggio fra Cabral e Jovic aveva ultimamente premiato il serbo quale titolare indiscusso fino a data da destinarsi, tuttavia il piacevole trend intrapreso dall’ex Basilea suggerisce un nuovo cambio di fronte. Che a dirla tutta, con la conferma del brasiliano ieri dal primo minuto, potrebbe già essere stato varato e relegherebbe adesso Jovic a riserva (seppure il triplo impegno comporti comunque del turnover). Il cinismo mostrato dal classe ’98 nelle recenti sfide legittima a pensare che la fiducia, di qui in avanti, ricadrà su di lui.
Un antagonismo, quello fra i due attaccanti, maturo e leale. Non sono passati inosservati i sorrisi di Jovic all’indirizzo del compagno di reparto al momento del cambio contro il Verona, così come resta indelebile l’abbraccio di Cabral all’ex Real Madrid in occasione della doppietta rifilata al Braga il 16 febbraio. Una stima reciproca che si tramuta in entusiasmo e che permette alla Fiorentina di inanellare il quarto risultato utile di fila, allontanando i fantasmi della bassa classifica e le critiche legate alla curiosa discontinuità di rendimento manifestata fra campionato e coppe.