CHIESA, PUNTO E A CAPO

05.10.2018 17:15 di  Mattia Verdorale  Twitter:    vedi letture
CHIESA, PUNTO E A CAPO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Sono state e sono tante le polemiche girate intorno a Federico Chiesa. Tutto è nato nell'ultima partita disputata dai viola domenica scorsa al Franchi contro l'Atalanta. Sul risultato di 0-0, azione dalla sinistra di Chiesa che appena entrato in area rallenta, sembrando di voler cercare il contatto con il difensore dell'Atalanta Toloi. Rigore, ma nel post partita polemiche e accuse da parte di Gasperini e dirigenti nerazzurri.

Per la prima volta Il classe 97' viola si trova in un momento leggermente complicato e forse ha incontrato, in questo percorso di maturazione, la sua prima difficoltà. Anche se lo stesso Pioli ha dichiarato di averlo visto sereno durante gli allenamenti e sia il mister, sia i compagni che la società stanno cercando di coccolarlo il più possibile. Il mister ha difeso il suo giocatore dicendo che Chiesa subisce tanti falli. Esso è un dato di fatto: Chiesa infatti è il giocatore della Fiorentina che subisce più falli in Serie A, ben 16 fino ad adesso.

Anche ieri, quando i giocatori si spostati dallo Stadio Franchi al Centro Sportivo "Davide Astori", il giocatore è parso tranquillo senza dare alcun segno di preoccupazione, rispondendo e ricambiando anche i saluti di tifosi. Nella giornata odierna invece è arrivata anche la risposta e il consiglio dei tifosi della Fiesole (GUARDA QUI) che hanno appeso sulle inferriate dello stadio uno striscione riguardante il polverone sul Chiesa "simulatore": "Fede non ti curar di loro ma guarda e passa", citazione dantesca firmata dagli 1926.

Adesso bisogna capire se gli arbitri adotteranno un giudizio diverso nei suoi confronti visto l'episodio accaduto nella partita contro l'Atalanta. Il direttore di gara adesso potrebbe guardare anche con occhio diverso il gioiellino viola, in alcuni situazioni particolari. La riprova potrebbe già esserci contro la Lazio dove si potrà vedere se il metro di giudizio nei confronti del figlio d'arte è cambiato o meno.