C'ERAVAMO TANTO AMATRI

24.05.2014 20:00 di  Daniel Uccellieri  Twitter:    vedi letture
C'ERAVAMO TANTO AMATRI
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Con quella doppietta all'esordio, sul campo del Catania, Alessandro Matri aveva sorpreso tutti. In molti infatti avevano accusato il Milan dello scarso rendimento dell'ex bomber del Cagliari, affermando che a Firenze tutto sarebbe cambiato. Accolto come il salvatore della patria dopo l'infortunio di Giuseppe Rossi (con Gomez, purtroppo, che era ancora lontano dal rientro), Matri ha zittito chi criticava il suo acquisto con due gol ed un assist alla prima in viola. Grandi titoli dei giornali il mattino seguente, con chi già parlava di riscatto e di convocazione al Mondiale.

Ma non è tutto oro quello che luccica: dopo le due reti al Massimino di Catania, l'attaccante arrivato in presto dal Milan ha inanellato una serie di prestazioni deludenti, con una manciata di reti messe a segno nei successivi quattro mesi. Altre due reti in campionato (una su rigore), una in Europa League e tanta, tanta panchina. Montella spesso ha preferito giocare senza punte o con un giovanissimo alla prima esperienza in serie A come Matos. 

Ovviamente lungi da noi criticare la società ed il giocatore. In quel momento, con la Fiorentina senza i suoi attaccanti migliori, non era umanamente possibile fare di meglio, con Pradè che è andato a prendere un buon giocatore senza sborsare un euro. Tante attenuanti anche per Matri, uno che ha bisogno di giocare e che ha bisogno al suo fianco di una punta rapida e veloce, come Giuseppe Rossi. Certo, spesso Matri ha sbagliato reti all'apparenza facili, ma per un attaccante spesso conta di più il fattore mentale che quello fisico.

Adesso le strade di Matri e della Fiorentina si separano, l'ormai ex attaccante viola tornerà al Milan. Il suo futuro dipenderà dal prossimo tecnico rossonero.