C'È SEMPRE UNA PRIMA VOLTA...
"C'è sempre una prima volta..." disse Prandelli alla vigilia della sfida contro la Juve del 2 marzo del 2008, quando Osvaldo (ora dall'altra parte della barricata) all'ultimo minuto smitragliò Buffon per uno dei risultati più belli della storia recente della Fiorentina. Oggi Montella lo ha ripetuto, probabilmente senza cognizione di causa, proprio parlando del trittico di sfide che vedrà la sua squadra affrontare la corazzata bianconera nell'arco di meno di quindici giorni. Nessuno in questa stagione ha violato lo Juventus Stadium. Un bunker impenetrabile che equivale però anche ad una sfida che regala stimoli unici per un calciatore, soprattutto se gioca con la maglia viola indosso.
Di fatto, "la prima volta" (e fin qui unica) considerando le sconfitte in campionato della squadra di Conte ha visto proprio protagonista la Fiorentina: unica squadra in Serie A ad aver battuto i due volte (presto tre) campioni d'Italia. Una sfida dunque che si carica ancor più di significato, se ce ne fosse bisogno, con i bianconeri che attendono da ottobre la possibilità di vendicare quei venti minuti di follia che li hanno condotti alla sconfitta contro i ragazzi di Montella.
La Fiorentina ha due occasioni per violare per la prima volta nella sua storia lo Juventus Stadium. E' vero che non ci saranno nè Borja nè Rossi, è vero che la squadra arriva da un momento non proprio positivo e soprattutto molto nervoso, ma è anche vero che battere la Juve, per Firenze vuol dire sempre entrare nella memoria collettiva dei tifosi fiorentini. Niente alibi dunque, niente paura come direbbe Montella, finalmente la parola passerà al campo, per dodici giorni di fuoco dove per scaramanzia occorre ricordare...c'è sempre una prima volta, e dunque una prima sconfitta casalinga, anche per la squadra più forte d'Italia.