BOVENZI E MANETTI, Le condizioni dei viola
Queste le parole che il dottor Manetti ed il professor Bovenzi hanno rilasciato in sala stampa, in una conferenza atipica per il suo genere e per il suo contenuto:
Prof. Manetti: Il clima che ci siamo trovati davanti è stato ideale per ricominciare la ripresa dopo la pausa estiva. Kroldrup ha avuto una tendinopatia achillea e sta migliorando; deve migliorare nell'assorbimento dei carichi. Tutti gli infortuni patiti qui sono stati di piccola entità. Vorremmo condividere un progetto educativo per i tifosi in modo da ridurre la ''spettacolarità'' dell''infortunio ed, in tal senso, ritengo che le telecamere che inquadrano un giocatore infortunato non siano propriamente educative, poiché si crea una partecipazione negativa del tifoso. La UEFA stima gli infortuni su un computo totale di 1000 munuti di allenamento o gioco: circa 7-8 infortuni ogni 1000 minuti: lo scorso anno noi siamo scesi sotto i 4, poiché nella stagione passata alla Fiorentina ci sono stati soprattutto infortuni di lunga durata, e non quelli lievi. Più che di ''tanti infortuni'' dobbiamo parlare di ''indisponibilità prolungate''.
Prof. Bovenzi: Personalmente ho un rapporto fantasico con l'allenatore, poiché ho già avuto modo di lavorare con lui già in passato. Abbiamo trovato i ragazzi in una condizione piuttosto buona, nonostante la vacanza condizioni notevolmente il peso-forma. Abbiamo realizzato delle tabelle che aiutino alla creazione di carichi di un lavoro adeguato. Spesso ci siamo cimentati in lavori fisici specifici: tentiamo di trovare un ''abito'' adatto per ciascun giocatore. E' stata importante e coraggiosa la scelta di portare in ritiro anche molti giocatori della Primavera. I ragazzi ora sono un po' stanchi, poiché i lavori finora svolti sono stati improntati al ''volume''.
Sugli infortuni a livello europeo (Manetti): Dobbiamo confrontarci con i dati che ci vengono trasmessi dalla UEFA. Spesso sono le condizioni climatiche che influiscono notevolmente. Alcune problematiche possono incorrere a livello alimentare: esse possono sovvenire qualora un giocatore cambi squdra e campionato. Lo stress psico-fisico e ambientale può essere anch'esso determinante.
Sul nuovo fair-play proposto da Mihajlovic (Manetti): E' una proposta interessante ed educativa; deve essere valorizzata e riproposta in futuro. Raramente l'arbitro è portato ad interrompere il gioco. Personalmente sarei portato ad entrare sul terreno di gioco anche senza il permesso del direttore di gara se mi accorgessi che un mio giocatore stesse molto male. Io farei come nel rugby: farei entrare il personale sanitario sul campo anche durante l'azione, senza che poi il gioco venga poi interrotto. Dobbiamo però nel contempo educare i giocatori all'onestà e alla serietà.
Su Vargas e la sua condizione (Bovenzi): Siamo molto contenti delle sue prestazioni in Coppa America e ci aspettiamo che torni in forma presto: dovremo impostare un lavoro che punti a diminuire il peso che potrebbe aver accumulato. So già dove intervenire. Non dobbiamo sforzarlo: non farà quindi il lavoro che ha fatto la squadra.
Sull'infortunio di Jovetic (Manetti): Non era un infortunio prevedibile; colui che lo ha operato ha fatto un intervento perfetto. Il suo recupero è proceduto secondo le modalità regolari e non troppo attardate: è molto pericoloso affrettare i tempi, è anzi meglio allungarli. Non ha problemi al ginocchio adesso ed ha perfettamente recuperato.
Su Frey (entrambi): Ha una sua tabella di marcia personale. Lavora tanto ed ha a tal proposito un carico di lavoro maggiore, che gli serve per tenere tonica la parte lesa in passato. E' il giocatore più motivato e tornerà ad essere un campione.
Su Gilardino (Manetti): Nel passato ha avuto delle problematiche individuali che lo hanno sovraccaricato al menisco. Per il suo ginocchio ha lavorato in maniera specifica ed ha recuperato al meglio. Abbiamo avuto uno staff medico esemplare che gli ha permesso di tornare ai suoi livelli fin da subito. Abbiamo introdotto una nuova tecnologia, quella del GPS, che ci permette di individuare in maniera migliore le parti lese e programmare il recupero.
Sulle condizioni ambientali di Cortina (Manetti): I primi dieci giorni sono fondamentali per l'ambientamento del calciatore. Noi valutiamo allenamento per allenamento il peso e la condizione dei calciatori. La dieta è impostata sull'assiunzione di carboidrati e di zuccheri: fondamentali in tal senso sono la colazione ed il pranzo (frutta e verdure in primis).
Sui nuovi arrivati (Bovenzi): Nastasic fisicamente è al massimo ed è energicamente al top. Romulo è ancora un po' affaticato dalle vacanze, così come Munari (che si allenava comunque a casa, non essendo partito in ritiro col Palermo) e Lazzari, ch ha svolto una prima parte di preparazione con il Cagliari. Dobbiamo cominciare da capo con loro tre, perché possano presentarsi al meglio già per il ritiro nel Mugello.