BORUC-FREY, Problemi da prendere con i guanti

Arriva la Roma e Mihajlovic ritrova la migliore Fiorentina. Rosa al completo, ad eccezione di Jovetic, e ambizioni europee rinnovate. Dalla prossima giornata tornerà a disposizione però anche Sebastien Frey, un rientro importante e gradito, ma che per forza di cose riporterà alla luce vecchi problemi di sovarabbondanza tanto chiacchierati nei primi mesi della stagione. Una questione sensibile per Mihajlovic da prendere, manco a dirlo, con i guanti, visto e considerato che il portiere francese non sarà certo disposto ad accettare di buon grado la panchina e allo stesso modo Boruc non sarà a sua volta disponibile a cedere la maglia da titolare conquistata sul campo.
Un ballottaggio difficile sul cui Mihajlovic sarà costretto a ragionare e in virtù del quale dovrà prendere una decisione netta già dalle prossime partite.

Da una parte Frey, l'istrionico portiere dal capello impossibile, uomo spogliatoio e da anni nel cuore dei tifosi viola, dall'altra Boruc, il polacco taciturno dall'aria spavalda, divenuto in pochi mesi una vera e propria colonna del reparto difensivo viola.
La sensazione è che Boruc in questo momento sia difficilmente sostituibile, la media dei gol subiti dai viola in questo girone di ritorno parla a suo favore e anche ieri, in quel di Verona, è apparso in forma strepitosa e ancora una volta decisivo. Di contro però resta difficile immaginare un Frey, seppur reduce da un brutto infortunio, spettatore non pagante da qui alla fine della stagione, dopo una carriera in viola fatta di miracoli e imprese memorabili impossibili da cancellare in soli quattro mesi.
Come detto in precedenza, Mihajlovic dovrà dunque decidere in fretta e non è scontato che la scelta di oggi non possa essere deciva anche per il domani, quando il ballottaggio si sposterà dal campo al mercato e uno dei due dovrà inevitabilmente lasciare Firenze.