BORJA TORNA IN CATTEDRA

03.12.2013 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
BORJA TORNA IN CATTEDRA

Se tutti facessero come Borja Valero, saremmo a posto. Dopo la prestazione opaca di Udine, ha vendicato le sue prime insufficienze palesi in pagella, a suon di gol, ben due. Ha siglato la sua prima doppietta viola, si è riportato in cattedra, posizione che gli spetta di diritto per la sua classe, le sue innate capacità tecniche, la sua visione di gioco. L’evento riveste ancora più valore se si considera che vestiva anche la fascia di capitano. Tutto questo sotto gli occhi di un capitano storico, del goleador per eccellenza, del vero e unico Re Leone, Gabriel Omar Batistuta che ieri era a Firenze. E’ stato un sano amarcord, una ventata (vista anche la serata fredda!) di nostalgia, cantata a squarciagola con i cori del mitico numero 9: Bati, Bati, Bati gol oppure Corri alla bandierina bomber della Fiorentina. Sfilavano immagini indelebili nella nostra mente e nei nostri cuori.
E’ stata una giornata particolare, una serie di ritorni più o meno importanti: dalla storia, rappresentata da Bati, al passato recente di Romulo e Toni. Si teme sempre il gol dell’ex, e chiaramente si pensava alle incornate di Luca, ma ci ha sorpreso e segnato il buon Romulo, bistrattato dai più ma che forse ha trovato la sua dimensione ideale a Verona. Siamo contenti per lui. Un po’ meno per gli altri gol subiti: da Iturbe, che con quel nome li sembra quasi uno scherzo, ma che ha rischiato di “turbarci” davvero, per finire con il terzo gol veronese quando l’avversario giocava in dieci uomini. Non vorrei ricominciare a massacrare il nostro portiere, ma è chiaro che quel problema non è risolto e la sola pazienza, non so quanto sarà sufficiente. Questa benedetta fase difensiva! Questi benedetti svarioni e rilassamenti nel reparto arretrato! La soluzione qual è? Farne uno più degli altri e così è stato. Dopo Borja, hanno segnato Vargas (con un nuovo taglio di capelli e un baffetto da sparviero niente male) e Rossi su rigore (che è ormai un allievo di Cuadrado e del suo balletto di festeggiamento). Credo che sia stato importante per Pepito, nuovo fenomeno viola, fare gol sotto gli occhi del bomber argentino, con la speranza che possa imitarlo nei suoi numeri da record. 
Abbiamo pertanto raggiunto il quarto posto, in condominio con l’Inter, e il Napoli è a quattro punti. C’è ora però uno scoglio molto duro da superare nella prossima partita, che ci vedrà visitare la Roma all’Olimpico. Bisognerà presentarsi belli carichi e attenti per tastare il polso della squadra che era partita a mille, ma che ha avuto qualche rilassamento. Va ripreso il bel cammino in trasferta, che abbiamo interrotto la settimana scorsa. Quale migliore occasione?


La Signora in viola