BIGICA, Non sono pronto per sostituire Pioli

16.03.2019 17:27 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dalla nostra inviata, Luciana Magistrato
BIGICA, Non sono pronto per sostituire Pioli
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allenatore della Fiorentina Primavera Emiliano Bigica ha commentato la vittoria per 3-0 contro il Westchester. Questo quanto raccolto da FirenzeViola.it: "L'obiettivo era arrivare agli ottavi, ci siamo riusciti. Abbiamo fatto tutte buone prestazioni, eccetto il primo tempo della gara contro il Perugia. Ora aspettiamo il risultato di Krasnodar-Perugia per capire se passiamo da primi o da secondi. Stasera andranno via diversi calciatori e continueremo quindi il torneo con tutti gli altri ragazzi. Così ci sarà la possibilità anche per chi ha giocato meno di farmi capire quanto posso contare su di lui. Assenti? Vlahovic e Beloko sono già andati via, oggi andranno via gli altri Nazionali. Siamo un po' rimaneggiati, ma tutti questi giocatori in Nazionale significano che stiamo facendo un buon lavoro. Turn-over? Oggi sono riuscito a preservare alcuni giocatori che avevano qualche problemino e che torneranno sicuramente utili martedì o più avanti. Ci aspetta un tour de force, fino a giugno. Dovremo dosare bene le forze, lavorando e riposando. Pierozzi N.? Abbiamo tanti ragazzi validi, lui è uno di questi.

È il mio jolly, vede bene la porta ed è bravo negli inserimenti. Gli faccio i miei complimenti. Io sostituto di Pioli? Le voci non mi disturbano, ma non sono sicuramente pronto per poter ambire alla panchina della Fiorentina in Serie A. Devo ancora lavorare tanto. Bocchio? È un giocatore particolare, che con me gioca da solo davanti, ma magari avrebbe bisogno di una spalla capace di aprirgli degli spazi. Probabilmente dovrò inventarmi qualcosa nel prosieguo di questo torneo. Kean? È un talento del nostro calcio. Io purtroppo l'ho avuto poco. Allenavo l'Italia U17 e l'ho avuto solamente in una partita, in cui tra l'altro fu decisivo. Poi tornò a Torino perché c'era il derby e la Juve lo rivoleva. Mi sarebbe piaciuto fare quel girone di qualificazione con Kean. Complimenti a lui, che come tanti altri giovani italiani sta salendo alla ribalta. In Italia nascono ancora promesse che bisogna sfruttare, non siamo diventati brocchi come dicono in tanti".