AQUILANI GRAN VICE-PEK, ILICIC E MATRI NON PERDONANO

20.02.2014 20:55 di  Iacopo Barlotti  Twitter:    vedi letture
AQUILANI GRAN VICE-PEK, ILICIC E MATRI NON PERDONANO
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© foto di Iacopo Barlotti

NETO - Non una serata tranquilla, anche solo per il freddo e la pioggia che si prende. Sul gol dell'Esbjerg ha poche responsabilità, poi nella ripresa vola a deviare il tiro di Knudsen e risponde a Jacobsen. E si guadagna la pagnotta, 6,5.

RONCAGLIA - Dalle sue parti arrivano pochi pericoli, lui se la cava ed è anche propositivo sulla fascia destra. Serve l'assist per il gol di Ilicic. In rialzo, 6,5.

SAVIC - Recuperato in extremis e lanciato a sorpresa titolare, alterna sicurezza a qualche pericolo di troppo. Pusic non è un cliente facile, alla lunga però la vince lui, 6.

COMPPER - Nel primo tempo soffre a tratti l'entusiasmo e la vivacità degli attaccanti locali. Cresce nella ripresa, 6.

PASQUAL - Capitano ordinato, si limita alla fase di contenimento come da copione nella difesa a quattro. Fa il suo, 6.

BORJA VALERO - Torna dopo le squalifiche con Udinese e Inter, schierato nel primo tempo mezzala destra invece che sinistra, ma la musica cambia poco: a centrocampo quando è in suo possesso il pallone è in cassaforte. Peccato solo che gli manchi la freddezza sotto-porta per fare il poker. Indispensabile, 6,5.

AQUILANI - Fa il vertice basso del rombo, distribuisce idee e palloni. In area sbroglia una situazione in cui i danesi reclamano un rigore. Poi trasforma il 3-1 dal dischetto. È lui il vice-Pek, 7.

Dal 30' st PIZARRO - Rifiata dopo 6 gare di fila, S.V.

MATI FERNANDEZ - La sua tecnica si fa sentire in mezzo al campo: contributo costante e prezioso, 6,5.

Dal 19' st BAKIC - Entra a gara chiusa, macina minuti importanti di esperienza europea. 6.

ILICIC - Parte bene, firma il gol del raddoppio con un sinistro dei suoi, si accende a tratti sulla destra e quando lo fa è sempre un pericolo. Nella ripresa ferma un contropiede avversario e si becca un'ammonizione, segno che la sua è anche una gara di quantità. In giornata, 7.

MATRI - Stop di destro e gol di sinistro: il gol che sblocca il risultato è una magia di tecnica e fiuto del gol da centravanti vero. Per il resto, il solito lavoro per la squadra. Ritrovato, 7.

Dal 10' st GOMEZ - Riassapora l'Europa dopo il playoff di agosto, e subito dopo un minuto scalda i guanti a Dubravka. Ancora gli manca la condizione, ma Mario sta tornando, 6.

MATOS - Parte piano, ma a sinistra le sue accelerazioni fanno sempre male: come a Dnipropetrovsk, conquista il rigore che spiana la strada ai viola. Ryder, il brasiliano che si esalta col freddo, 6,5.

All. MONTELLA - Ancora una volta dimostra di non snobbare nulla, checché ne dicano i giornalisti danesi. Manda in campo la formazione migliore, poi è il campo a scrivere un risultato che è un'ipoteca sugli ottavi, 7.