ANCORA UN PARI, ANCORA ASSENZA DI GIOCO E PIOLI PARLA DI STIMOLI

11.03.2019 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
ANCORA UN PARI, ANCORA ASSENZA DI GIOCO E PIOLI PARLA DI STIMOLI

Siamo ormai così abituati alla mediocrità che ci tocca essere contenti dell’ennesimo pareggio viola. Anche ieri, dopo l’1-1 contro la Lazio si è sentito lo stesso ritornello “menomale, per come s’era messa la partita!” Ma a nessuno nella Fiorentina passa per la testa che ci siamo rotti le scatole di questo andazzo? In pochi giorni abbiamo riagguantato al Franchi le gare in campionato contro Inter e Lazio e in Coppa Italia contro l’Atalanta e pare che si sia fatto delle imprese. A me sembra un film comico per non dire dell’orrore. Siamo saldamente agganciati al nostro decimo posto, costretti a vedere partite senza arte ne parte e mi ha stufato anche l’idea di tirare in ballo sempre il cuore e l’orgoglio dei ragazzi. A loro non possiamo rimproverare niente, i loro limiti li conosciamo e alternative non ce ne sono e speriamo di non complicarci ulteriormente la vita con l’infortunio occorso a Chiesa.

Al 10 di marzo abbiamo già abbandonato ogni velleità di raggiungere l’Europa tramite il campionato, ammesso che qualcuno di credesse davvero e la smetta pure Pioli di proclamarsi ottimista in tal senso. Non ritengo che l’allenatore debba essere il capro espiatorio di questa situazione che ormai va avanti da tempo, ma le sue parole ultimamente mi pare che gettino solo benzina sul fuoco. Parla poi del suo futuro che, non si offenda, vorrei che fosse lontano da Firenze anche se ha tutte le caratteristiche che piacciono ai Della Valle, tipo poche pretese e carattere mite. Accenna ora agli“stimoli” che decideranno del suo avvenire e vorrei fare presente a lui e a tutto l’entourage viola che noi non ne abbiamo più e siamo preoccupati nel NOSTRO avvenire. Stiamo perdendo quelli più importanti come la voglia di andare a vedere la nostra amata Viola, il desiderio di seguirla ovunque, quella smania che ci prendeva la mattina quando ci svegliavamo e sapevamo che si sarebbe andati allo stadio. A questo non ci pensa nessuno? La risposta è no, perché non c’è nessuno nella società che sappia cos’è la passione e l’amore per questi colori, se si esclude Antognoni. Anche per questo anno nessuna gratificazione se non quella di sperare in un miracolo per il ritorno di Coppa Italia.

La partita di ieri è stata imbarazzante per un’ora di gioco ed è andata bene che i laziali abbiano fatto un solo gol, ma in questo lasso di tempo la Fiorentina non aveva mai tirato in porta e c’era palpabile la sensazione di poter soccombere di brutto. Un apprezzamento speciale va fatto a Terracciano che si è veramente ben comportato tanto da essere il migliore in campo. Nel niente assoluto del primo tempo abbiamo purtroppo perso Chiesa per un problema muscolare e le sue lacrime in panchina sono anche quelle di tutti noi, preoccupati per la sua salute e per le conseguenze sulla Fiorentina per l’eventuale sua assenza. Non aveva cominciato bene la gara Federico, ma sono sempre più tranquilla con lui in campo. Menomale che nel secondo tempo l’ingresso di Mirallas ha dato un guizzo determinante alla squadra confezionando un assist al bacio per Muriel che ha rimesso la gara in parità.

Non che un punto dia chissà quale svolta alla nostra classifica, visto che il tanto agognato settimo posto è ora a sette punti di distanza, ma salva appena la faccia. Per chi vuole vedere il bicchiere mezzo pieno (ma levategli comunque il fiasco!) e per chi si accontenta e riesce a godere. Io non ce la faccio.

La Signora in viola