ADLI E QUEL "SOSPETTO FANTOZZIANO": ORMAI YACINE È DIVENTATO IMPRESCINDIBILE

05.12.2024 13:00 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
ADLI E QUEL "SOSPETTO FANTOZZIANO": ORMAI YACINE È DIVENTATO IMPRESCINDIBILE
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Si dibatterà a lungo su cosa effettivamente abbia contribuito più di ogni altra cosa all'eliminazione della Fiorentina dalla Coppa Italia già agli ottavi di finale dopo che, nelle ultime tre edizioni, i viola avevano raggiunto sempre almeno le semifinali. Problemi di testa dopo il caso Bove? Tanta sfortuna? Formazione sbagliata? Bravura smodata dell'Empoli (che peraltro giocava con la seconda squadra)? Sicuramente la verità, come al solito, sta nel mezzo eppure anche in una gara ricolma di errori come quella di ieri è emerso forte e chiaro un aspetto in casa viola, ovvero che la formazione di Palladino non possa più prescindere da un elemento di qualità e verticalità in mediana come Yacine Adli. Quello che all'inizio sembrava un flebile presentimento, si è trasformato in queste ultime settimane in un "sospetto", un po' come quello che colse Fantozzi quando si ritrovò la casa invasa da baguette e capì che la moglie aveva una tresca col panettiere.

Il francese - ieri messo ko a causa della febbre e reduce anche da un fastidio muscolare accusato nel match con il Como che lo ha messo a serio rischio anche per la sfida di domenica scorsa con l'Inter - è ormai divenuto un elemento pressoché insostituibile nello scacchiere viola, dal momento che - all'interno di un centrocampo con interpreti totalmente diversi tra loro - sembra essere l'unica pedina con nelle corde una visione di gioco sopra la media, tempi di passaggio più che col contagiri e (il che non guasta) anche una discreta propensione nel trovare la via del gol: con quello realizzato al Sinigaglia ormai dieci giorni fa, sono già in tutto tre i centri stagionali realizzati dal francese, che non toccava questa quota addirittura dalla stagione 2019/20 (ma nell'arco di 25 partite). 

La conferma circa l'imprescindibilità del giocatore arriva anche dalle sfide che la Viola ha giocato senza di lui: prima dell'impatto travolgente dell'ex Milan sul pianeta Fiorentina, Ranieri e soci avevano inanellato solo pareggi, ovvero quelli di inizio stagione con Parma, Venezia e Puskas Akademia (andata e ritorno, salvo rigori vincenti). Caso ha voluto che alla prima presenza con la nuova squadra, sia stato poi lui a mettere a referto l'assist decisivo che ha permesso alla truppa viola di evitare la sconfitta con il Monza, iniziando da allora un crescendo rossiniano che ha portato il francese a diventare un perno insostituibile della squadra. Che infatti ieri, ridotta all'osso alla luce delle contemporanee assenze di Bove e Mandragora e delle non ancora perfette condizioni di Richardson, ha faticato tanto a proporre gioco.

In vista del ritorno in campo contro il Cagliari domenica all'ora di pranzo (quella sì che sarà una gara da non fallire assolutamente!) Adli dovrebbe tornare dal 1', nonostante le caute parole del ds Pradè ("Cerchiamo di recuperare Adli che non stava benissimo per un attacco influenzale" ha detto nel post-gara di ieri) e dunque Palladino potrà contare su quei colpi di classe che fino ad oggi hanno saputo più volte fare la differenza.