ACCADDE OGGI... 9-4-2001, "Semo tutti parrucchieri..."
“Semo tutti parrucchieri”. Si presentò così la tifoseria romanista al pubblico di Firenze, con uno striscione per una volta ironico e pungente, il pomeriggio del 9 aprile 2001, data di uno strano Fiorentina – Roma. Si giocò di lunedì e a deciderlo fu l’allora prefetto di Firenze Achille Serra, personaggio spesso discusso per un qualcerto permessivismo (buonismo?) mostrato nei confronti delle tifoserie avversarie. Egli, infatti, pensò bene di spostare la partita fra viola e giallorossi da un giorno festivo ad uno feriale per scongiurare l’ormai canonica (e pericolosa) invasione del popolo romanista. Speranza che andò delusa visto che si presentarono al Franchi più di 8000… parrucchieri (il lunedì è storicamente giorno di chiusura per hair – styling e coiffeurs), come recitava l’ormai famoso striscione. Del resto la Roma era capoclassifica, proiettata verso la conquista del suo terzo scudetto, e guidata da un certo Gabriel Omar Batistuta.
Ecco il grande motivo d’interesse: il ritorno (da avversario) del re Leone a Firenze. Il timore era che si ripetesse un secondo caso Baggio, ma il popolo viola è profondamente cambiato da allora e la risultante fu un’equilibrata commistione di fischi e applausi che scivolarono su una giornata trionfale per i nostri colori. Si cominciò col celebrare la Rari Nantes Florentia di pallanuoto che con un giro di campo scandito da applausi sinceri, mostrò a tutto lo stadio la Coppa delle Coppe appena conquistata. Si proseguì con una Fiorentina sfavorita alla vigilia ma nonostante questo attenta e determinata che, attingendo alla forma straripante di Enrico Chiesa, si rese protagonista di un’autentica impresa. Una fantastica doppietta dell’ex doriano (punizione magistrale dalla parte della Ferrovia e destro al volo sotto la Fiesole) decise la partita, inframezzata dal provvisorio pareggio romanista di Emerson e dall’autorete di Candela per il momentaneo 2-1 viola. Il finale fu di 3-1 per la Fiorentina con un assedio giallorosso che produsse due salvataggi sulla linea di Di Livio e uno di Repka (proprio su colpo di testa di Batistuta). Un Toldo paratutto completò l’opera. La Roma vinse ugualmente quel campionato, Chiesa alla fine totalizzò 22 reti (piazzandosi terzo assoluto nella classifica cannonieri, e la Fiorentina vinse la coppa Italia con in panchina (idealmente) la strana coppia Terim – Mancini.