A CACCIA DI RISPOSTE TRA FATTORE FRANCHI E SCONTRI DIRETTI
Il fattore casa e gli scontri diretti per risalire subito la classifica e dare un indirizzo ben preciso alla prima parte di stagione. Quelli che si appresta a vivere la Fiorentina saranno cinque giorni a dir poco determinanti, tanto in campionato quanto in Conference League. Il mezzo passo falso di Frosinone (unito allo stop di Biraghi, che lunedì sarà out) ha lasciato tanto amaro in bocca all’interno della squadra che però già domani sera contro il Cagliari - ultima in classifica e con il secondo peggior attacco del campionato - punta a trovare un pronto riscatto per dare prima di tutto a se stessa un segnale importante.
In tal senso, come detto, saranno due gli elementi che potrebbero determinare le sorti dei viola: il fatto che Biraghi e soci scenderanno in campo al Franchi davanti a quasi 30mila spettatori (fin qui tra le mura amiche sono arrivate due vittorie e un pari) e che, in questo turno di Serie A, andranno in scena una serie di scontri diretti che potranno dare una mano alla squadra di Italiano per sognare in grande. La Lazio, che sembrava rinata dopo la vittoria sul Torino, ha perso subito punti cadendo a San Siro e anche la rivelazione Lecce - a 11 i punti come la Fiorentina - si è fermata contro un ritrovato Napoli.
Non solo, però. Oggi alle 18 andrà in scena anche Atalanta-Juventus ed è ovvio che, nell’ottica di una classifica decisamente molto mobile in questo inizio di stagione, chi perderà punti lo farà a vantaggio della Fiorentina. A patto che i viola facciano il loro dovere contro il Cagliari del vecchio volpone Ranieri, specialista nei casi disperati. Ma non è finita qui: il fattore Franchi dovrà rivelarsi determinante anche giovedì prossimo in Conference, quando contro arriverà il Ferencvaros e la vittoria per dare un indirizzo preciso al girone sarà vitale. In meno di una settimana, dunque, la Fiorentina avrà le risposte che chiede. Prima di tutto da se stessa.