VIGNA, Roma non è la capitale morale...
Fonte: Tuttoradio
Pier Luigi Vigna, magistrato, ex Procuratore Anti-Mafia presso la Procura della Repubblica di Firenze, è intervenuto oggi a Tuttoviola, il rotocalco sportivo di Tuttoradio, per commentare quanto accaduto ieri sera a Roma prima della gara fra Roma e Manchester United (bilancio di 6 feriti e 9 arrestati). “Questo calcio non riesce a pulirsi, né sotto l’aspetto del mercato, vedi calciopoli, né sotto quello del sangue, leggi i fatti che sono costati la vita all’ispettore Raciti e a Gabriele Sandri – esordisce Vigna – Al solito vengono ravvisati importanti estremi di reato. Nel 2007, peraltro, è stata inserita nell’ordinamento una nuova legge in merito alla violenza legata al calcio. I possessori di armi o oggetti atti a offendere ravvisati nello stadio, o nelle vicinanze, sono punibili da 6 mesi fino a 5 anni. Quelli che sono accaduti ieri sera a Roma sono episodi molto gravi, in più in una gara che non aveva le caratteristiche dello scontro decisivo. Entrambe le formazioni erano già qualificate, si giocava di fatto senza l’ansia della vittoria. In questi soggetti, purtroppo, è insista la violenza, e il calcio diventa soltanto un pretesto. Anche in occasione di quanto avvenuto nell’autogrill vicino ad Arezzo, si possono ravvisare gli estremi di terrorismo. Perché le tifoseri si sono tra loro alleate, contro un nemico comune rappresentato dalle forze di pubblica sicurezza. Con un programma d’azione scandito. Sono episodi da perseguire e basta. Un tempo si diceva che le capitali fossero varie tra loro – conclude Vigna – Milano, ad esempio, veniva considerata quella morale. Nel caso di Roma, evidentemente, non si può dire lo stesso…”