TONI, La Champions non è impossibile da raggiungere
La sfida con la Roma, quella con Totti ed il proprio futuro. Luca Toni si racconta in sala stampa alla vigilia di una partita importantissima per il futuro della Fiorentina.
"La Roma sta giocando bene come noi. Stiamo facendo un buon calcio, ci sono i presupposti per fare una bella partita. Spero mi porti ancora bene, lo scorso anno dopo pochi minuti ho segnato. L'importante è che se non riesco a segnare io lo facciano i compagni, i tre punti siamo fondamentali. Siamo cresciuti rispetto all'andata. Abbiamo avuto difficoltà all'inizio, ora siamo più consapevoli della nostra forza".
Sulla sfida con Totti. "Francesco sta andando forte, ha fatto 18 goal, è in splendida forma. Non conta se lo raggiungo, anche se ci tengo alla classifica marcatori. L'importante per noi ora è fare punti per andare in Europa".
Toni parla del proprio futuro. "Che ci sia un futuro interessante per Firenze è da un po' di anni che è certo, sin dall'avvento dei Della Valle che dalla C2 stanno portando la Fiorentina tra le squadre più forti d'Italia. Per diventare grandi devi prendere giocatori importanti. Il presidente in estate aveva bisogno di una mano, è stato bello rimanere ed ora parlare di Champions dopo essere penalizzati.
Essere al centro dell'attenzione fa piacere, vuol dire che si stia facendo bene, poi le trattative possono essere e non essere vere. Per il mio futuro parleremo con i Della Valle in tutta tranquillità ma a fine campionato, per evitare che qualcuno ci lucri sopra".
La Champions pare lontana ma non impossibile. "La vedo ancora molto molto distante. Mancano molte partite, ci proveremo, ma anche la Uefa vorrebbe dire un grande campionato. La Champions la vedo distante attualmente. Non è facile continuare su questa onda di risultati. Stiamo facendo grandi cose, ma noi dovremmo tenere questo passo ed altri rallentare".
Spalletti e Prandelli due allenatori molto simili e capaci. "Quello con Spalletti è stato un anno particolare. E' stato un anno bello ad Empoli, abbiamo vinto la B, ho un bel ricordo, è uno che fa lavorare tanto ma anche tanto con il pallone. Ha come Prandelli la cultura del lavoro. Sono entrambi molto bravi nel far lavorare e divertire i giocatori".
Sulla partita con i rosanero. "A Palermo avevo avuto delle fitte al polpaccio con crampi, quindi ho chiesto il cambio. Guidolin? Penso che ci siano decisioni che l'arbitro prende durante la partita".