STADIO, Possibili scenari dopo le parole del sindaco

19.07.2019 13:15 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
Fonte: ilsitodifirenze.it
STADIO, Possibili scenari dopo le parole del sindaco

L'ipotesi lanciata da Dario Nardella ieri a proposito di riprendere il progetto del 2012 per la costruzione del nuovo stadio, facendolo in zona Mercafir lasciando il mercato ortofrutticolo al suo posto (QUI le dichiarazioni), è stata analizzata da ilsitodifirenze.it che propone i vari scenari possibili e spiega la situazione.

"La variante urbanistica presentata da Matteo Renzi nel maggio 2012 prevede la divisione dei circa 46 ettari dell'area attualmente occupata dalla Mercafir, con a nord il nuovo centro alimentare polivalente (CAP) riqualificato (su circa 14 ettari) ed a sud (su circa 32 ettari) il nuovo stadio con parcheggi e opere connesse per 30.500 mq (18.300 di commerciale, 8.000 di direzionale e 4.200 di turistico-ricettivo).

Riqualificare il centro alimentare nel comparto nord cancellerebbe il problema di trovare un terreno dove trasferirlo (la precedente proprietà aveva manifestato la necessità di avere a disposizione tutta l'area andando, di fatto, a “sfrattare” il CAP). Palazzo Vecchio, dopo vari tentativi, ha individuato ed approvato una variante per ricollocarlo nei terreni di Castello, ma questi, dato che non sono di proprietà pubblica, sono legati alla questione nuovo aeroporto (e il TAR ha stoppato, per ora, il sì alla nuova pista dello scalo fiorentino). Il Comune, come extrema ratio potrebbe ricorrere all'esproprio dei terreni di Castello per trasferire la Mercafir, ma la procedura non sarebbe affatto rapida ed ecco che una riqualificazione della stessa in loco (su terreni già nelle disponibilità della pubblica amministrazione) alla fine renderebbe la strada più rapida. Resterebbero i disagi derivati dal ricostruire senza interrompere l'attività dell'ingrosso alimentare, ma il problema sarebbe comunque superabile e temporaneo (dato che era previsto nella variante del 2012)".

Per quanto riguarda lo stadio, invece: "I 32 ettari del “comparto sud” innanzitutto potrebbero ridursi, lasciando alcuni lotti di terreno a disposizione di un ulteriore sviluppo del mercato alimentare o di altri insediamenti extra cittadella sportiva. La proprietà Commisso potrebbe costruire lo stadio con relativi parcheggi, ma anziché realizzare i 18.300 mq di commerciale, edificare il centro sportivo della Fiorentina, con tanto di foresteria per ospitare le squadre del settore giovanile e, eventualmente, i club che verranno a giocare le gare nel nuovo impianto. La quota di direzionale potrebbe essere in parte sfruttata per costruire la sede della ACF Fiorentina. Mentre all'interno dello stadio potrebbero trovare spazio ristoranti, negozi, il museo viola e sale conferenze.

In questo modo la Fiorentina avrebbe a disposizione una vera e propria cittadella viola: un unico luogo dove gestire 365 giorni l'anno tutte le attività legate al Club gigliato. Il tutto in una zona che già adesso, e ancor di più in futuro, sarebbe facilmente raggiungibile anche da chi abita fuori città (siamo nei pressi dell'uscita dell'autostrada, dell'aeroporto e della Tramvia, ma prossimamente ci saranno anche il nuovo svincolo di Peretola, la stazione ferroviaria “Guidoni”, nuove linee della Tramvia ed altre infrastrutture che potenzieranno la mobilità)".

Siamo nel campo delle ipotesi - conclude - ma va sottolineata la volontà di Palazzo Vecchio di trovare una soluzione.