SAVOLDI, Dea, il ko si farà sentire. Con la Viola...
Beppe Savoldi, grande attaccante degli anni Sessanta e Settanta, da profondo conoscitore dell'Atalanta ha parlato all'indomani della batosta di Champions a tuttomercatoweb.com. "E' evidente chenon abbia gocato come suo solito, non si sono viste le motivazioni e lo spirito di sempre non so se per un fatto fisico o mentale perché comunque la Dinamo è più avanti come condizione. Non era la stessa Atalanta dal punto di vista caratteriale. O forse Gasperini ha mandato dei messaggi sbagliati alla vigilia, come se non fosse una gara importante".
Mercato? "Serviva qualcosa in più, i tifosi non sono contenti e si aspettavano un potenziamento. E Gasperini probabilmente, leggendo tra le righe, fa anche di non essere totalmente contento. È una situazione che si può ripercuotere negativamente sui giocatori. Ho fatto anch'io l'allenatore e a livello di comunicazione è importante trasmettere i messaggi giusti e chiari"
A livello psicologico è un ko che si farà sentire anche nelle partite successive? "Sicuramente. Ora tocca all'allenatore capire se ha sbagliato lui, se le responsabilità sono dei calciatori o della società. Quattro gol incassati sono tanti e stupisce il modo in cui la squadra si è approcciata alla gara su un campo non facile anche dal punto di vista ambientale. Ma si sapeva che era una gara di Champions e non di una coppetta del nonno o della zia... Ora serve un esame di coscienza e capire gli errori".
Domenica con la Fiorentina che cosa si aspetta? "Una reazione. La squadra viola sa quel che vuol fare. Ha idee di gioco, una mentalità che mi piace e che ha dimostrato di avere un'identità".