SASSARINI, Spezia più pratico quest'anno. Italiano...
Antonio Sassarini, ex giocatore ed ex allenatore dello Spezia, è intervenuto per presentare la sfida tra i liguri e i viola. Di seguito le sue dichiarazioni:
E' stata smaltita in città la rabbia per l'addio di Italiano?
"Da quello che sento dire un po' in giro, la tifoseria non è contenta per il modo in cui Italiano ha lasciato lo Spezia. Dopo la firma, la conferenza, la riconferma c'è stato l'abbandono: questa cosa non è andata giù. Poi tutti dicono che è stato un grande, mi auguro che possa essere ricordato per la grande impresa che ha fatto salvando la squadra".
Com'è lo Spezia di Thiago Motta?
"Diverso da quello di Italiano. Con lui c'era un possesso palla continuo, si tornava indietro anche da metà campo, mentre ora si gioca molto di più sulle fasce, sulla testa di N'Zola per le spizzicate ed è un gioco più pratico rispetto a quello dello scorso anno. Italiano ha ottenuto successi, Thiago Motta sta giocando bene però poi viene sempre beffato come contro il Genoa... Prendiamola così".
Cosa sta succedendo a N'Zola?
"Con i gol iniziali anno scorso ha fatto parte della salvezza, ma c'era una rosa più ampia e fatta di giocatori più esperti. Questa stagione ha avuto problemi con il Covid, viene da una situazione pesante e per prendere la forma giusta gli ci vuole più tempo rispetto a ragazzi più agili. Lo stiamo aspettando, speriamo che riesca piano piano a prendere la porta".
Temete anche Saponara?
"Temiamo un po' tutti. Lui è un professionista, anno scorso ci ha fatto prendere quei punti importanti, ha dato il colpo di grazia. Un infortunio lo ha però tenuto lontano a lungo dal campo".
Com'è la proprietà americana dello Spezia?
"Hanno molto entusiasmo. Le voci raccontano che rifaranno la tribuna nuova dello stadio il prossimo anno, sono spesso in città, speriamo che diano il contributo per la realizzazione di un nuovo stadio perché il Picco è veramente vecchio. Ci sono ancora i quattro pali e uno spettatore si deve spostare per vedere le partite...".