SAPONARA, Ero molto legato ad Astori. A Lecce...

24.01.2020 12:15 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
SAPONARA, Ero molto legato ad Astori. A Lecce...
FirenzeViola.it

Riccardo Saponara è da poco arrivato al Lecce ed ha così parlato nella conferenza stampa di presentazione alla stampa presente tra cui TMW.

Si riparte...
"Arrivo qui con grandi motivazioni, voglio raggiungere la salvezza con questa squadra. Ho trovato un gruppo di calciatori importanti, adesso tocca a me ripagare la fiducia".

Come sta Saponara?
"Sto bene, sono contento di avere un'opportunità importante come quella che mi ha presentato il Lecce. Ora tocca al mister decidere quando utilizzarmi".

Che tipo di problemi ha riscontrato a Genova?
"Onestamente non lo so, è una cosa che non mi è mai capitata in carriera. Non provo comunque rabbia nei confronti dei rossoblù, oggi penso e soltanto al Lecce e al mio futuro qui".

Quello del Milan è stato un treno perso?
"Milano mi ha travolto emotivamente in modo positivo, ogni calciatore ha dei propri step nella carriera. Mi è servita quell'avventura per gestire le annate successive. Il mio percorso lo conoscete, non voglio pensare al passato ma godermi il presente a Lecce".

Chi l'ha aiutata di più? Ha sentito Liverani?
"In carriera sono stato allenato da tanti tecnici importanti. Ma Canzona e Martusciello hanno contribuito tanto alla mia crescita come uomo e calciatore. Liverani? È molto esigente e soprattutto... ha ancora i piedi da calciatore (sorride, ndr). Si basa molto sul possesso e sulla gestione del pallone, la sua convinzione mi ha portato a venire qui".

Ha giocato con Astori alla Fiorentina...
"Quanto accaduto mi ha dato, e ci ha dato, una marcia in più, ero molto legato a lui. E infatti fino a quel momento avevo trovato poco spazio, dalla partita successiva contro il Benevento abbiamo iniziato una grande rincorsa".

Come mai il numero diciotto?
"Un amico mi ha consigliato di prenderlo, nessun motivo particolare. Come Baggio nel '98 e nel Milan...".

A chi s'ispira?
"Prima a Ricardo Kaka, con cui ho avuto la possibilità di giocare nel Milan. Ma oggi penso solo a me stesso, non mi piacciono i paragoni".