SANTANA, Sto crescendo, presto sarò al top

Mario Santana ha rischiato grosso. E lo sa benissimo. Si è beccato un cartellino giallo dopo quell’ «episodiaccio» avvenuto proprio davanti alla panchina viola. Era teso e nervoso, e forse anche vittima delle provocazioni dell’avversario, ma la testata (da dietro) rifilata a Vargas poteva costargli molto più cara di una semplice ammonizione. «No, non devo più avere reazioni del genere — giura Santana — . Forse ero un po’ troppo nervoso, forse avevo sentito qualche provocazione di troppo nei miei confronti, ma certe cose non si devono fare. Ok, mi prendo l’ammonizione e sto zitto. Anzi, lo ripeto, prometto che non accadrà più, anche se dovessi vivere situazioni delicate e difficili».

POI, DICIAMOLO apertamente, Santana ha rischiato di rovinare con quell’episodio una domenica, a livello personale, molto positiva. «Sì — conferma l’argentino — finalmente sto bene. Diciamo che sono ancora lontano dalla forma migliore, non sono al 100 per cento, ma sto crescendo e recuperando la condizione. Ho bisogno di ancora qualche settimana di lavoro per poter arrivare ad essere al massimo». Così anche le voci sul nuovo periodo buio che avrebbe rovinato la settimana Uefa della Fiorentina sono solo voci prive di fondamento? «Io sono qui — sorride — e ho giocato contro il Catania. Insomma, non esiste un mistero Santana. La mia assenza a Groningen va letta come altre assenze che farò in futuro… L’ho detto prima, non sono al 100 per cento e quindi non posso reggere tre partite in otto giorni. Con Prandelli abbiamo fissato una tabella lavoro e la rispetteremo fino all’ultimo istante».