PRANDELLI, Cassano? Io ho Mutu e Vieri
«Cassano in viola? In questo momento non è neppure un’ipotesi, in quel ruolo abbiamo Mutu». Così parlò Cesare Prandelli il 27 luglio scorso replicando alle voci che avevano ripreso a circolare su un possibile interessamento del club viola per l’estroso talento di Barivecchia in rotta con il Real Madrid. Giocatore che il tecnico della Fiorentina ha allenato nel 2004, seppur per pochissimo tempo, quando era alla Roma: allora ebbe anche modo di constatare di persona il caratterino di Cassano che mal digerì una sostituzione in un’amichevole d’agosto a Perugia. Tutto ciò comunque non ha mai fatto cambiare idea a Prandelli sul valore dell’attaccante: anche ieri, in attesa di rivederlo e sfidarlo questo pomeriggio a Marassi, ha ribadito come già in passato che gli piacerebbe un giorno tornare ad allenarlo e intanto, in vista di Sampdoria- Fiorentina, ha ammesso di considerarlo il pericolo numero uno di questa sfida che vedrà in campo, dal 1’, un altro campione ritrovato, Bobo Vieri. «Cassano sta facendo bene, sarà un pericolo. E’ maturato e ha ritrovato voglia ed entusiasmo. Io l’ho conosciuto per poco tempo - ha detto Prandelli -. Ha qualità tecniche e anche umane importanti, se non avrà paura di tirarle fuori saprà farsi perdonare tutto e diventerà davvero un giocatore straordinario. Portarlo a Firenze? Come già detto in passato mi piacerebbe un giorno allenare un giocatore come lui, ma qui ora abbiamo un progetto ben preciso e intendiamo portarlo avanti». Cassano comunque è giocatore stimolante per tutti gli allenatori, Prandelli compreso (sostenuto pure dal ds Corvino, estimatore del talento suo corregionale).
Ma pure rilanciare Vieri è stata una bella sfida per la Fiorentina e il suo allenatore. E oggi Bobo cercherà di risolvere il problema del gol della sua squadra (una sola rete nelle ultime 4 gare) e di ridarle quel successo che in A manca dal 3 novembre (1-0 a Roma con la Lazio) e sarebbe il 50° in A per Prandelli alla guida dei viola. Finora Vieri ha giocato titolare in campionato solo una volta, il 31 ottobre con il Napoli: finì 1-0 per la Fiorentina proprio grazie a un suo gol. «Sì, sto pensando di farlo giocare dal 1’ - ha ammesso il tecnico -. Bobo è in gran forma e mi piace che dica che vuole giocare di più, che vuole almeno il 4° posto. Nessuno in estate avrebbe immaginato di vederlo tornare ai suoi livelli e invece ha dimostrato ancora una volta il suo valore. Un giocatore della sua esperienza e del suo carisma ci serve.A Genova sarà dura, la Samp gioca un buon calcio ma noi dobbiamo ritrovare la strada perduta, punti e gioco. Per questo - ha ringhiato - voglio una squadra arrabbiata (il termine usato è più colorito, ndr) come lo sono Vieri e Mutu». E come lo stesso Prandelli che vuol riprendere la corsa («Non abbiamo rinunciato ad essere protagonisti ») e dare un calcio alla sfortuna: dopo Frey operato di menisco (lo sostituirà Lupatelli che non è titolare in A da metà stagione 2005-06: «Ha lavorato bene e gode della fiducia di tutti» ha detto il tecnico) è out pure il terzo portiere, il nazionale serbo Vlada Avramov, per una contusione ai flessori della coscia. In panchina il primavera Edoardo Pazzagli, 18 anni, figlio d’arte.