MESSI, Conferenza in lacrime: "Volevo restare"
Una conferenza stampa commovente per Lionel Messi, che saluta Barcellona in lacrime. Queste le parole del campione argentino riportate da TMW: "Non so se riuscirò a parlare oggi. In questi ultimi giorni ho pensato molto, ero bloccato e non sapevo cosa avrei potuto dire. Per me questo addio è veramente difficile dopo aver vissuto qui tutta la mia vita. Non ero pronto. Lo ero l'anno scorso, dopo il burofax. All'epoca sapevo cosa dovevo dire, ma oggi no. Ero convinto di continuare la mia carriera al Barcellona, questo era quello che più volevo. Ho sempre voluto restare al Barça, a casa mia, e godermi la vita meravigliosa in questa città.
Sono arrivato qui quando ero solo un ragazzino, a 13 anni. Dopo 21 anni me ne vado con mia moglie, con tre figli catalani-argentini e non posso essere più orgoglioso di così per quello che ho fatto a Barcellona. Sono sicuro che un giorno torneremo, ne sono convinto. Ringrazio tutti per ciò che ho vissuto qua, ho sempre cercato di comportarmi con umiltà e rispetto. Spero che vi resti questo di Lionel Messi, oltre a quello che si è visto sul campo. Ho vissuto momenti bellissimi, anche momenti brutti, ma questi mi hanno fatto crescere e mi hanno reso quello che sono oggi. Ho dato tutto per questo club, per questa maglia, dal primo all'ultimo giorno. Ringrazio l'affetto che mi ha dato sempre la gente, mi sarebbe piaciuto congedarmi in un altro modo e non ho mai immaginato un addio così. Avrei voluto salutare i tifosi al campo, sentire la vicinanza del pubblico blaugrana per l'ultima volta. I tifosi mi sono mancati tanto durante questa pandemia".
Il suo futuro sarà al Paris Saint-Germain?
"Il PSG è una possibilità. In questo momento non ho chiuso con nessuno. Vari club si sono interessati a me dopo il comunicato del Barcellona, ma non c'è niente di chiuso. Stiamo parlando, è ovvio".
Come sarà cambiare la sua carriera e la sua vita?
"Sono bloccato, ancora non riesco a credere di dover lasciare questo club e questa città, cambiando completamente vita. Ho vissuto 16 anni in prima squadra, per me sarà sempre la stessa cosa. Ora devo riniziare da zero e ripartire, sarà un cambiamento duro per me ma soprattutto per la mia famiglia. So però che ci adatteremo".