Luci a San Siro - La Fiorentina di Prandelli fa visita alla capolista

18.01.2007 18:44 di  Marco Conterio   vedi letture
Si accenderanno ancora le Luci di San Siro. Ed i fari saranno puntati tutti sulla corazzata di Mancini, forte delle dodici vittorie consecutive e decisa più che mai a chiudere il capitolo campionato con largo anticipo. Dall'altra parte, la Fiorentina operaia di Prandelli, quella dei faticatori del centrocampo, dei giovani di belle speranze, di un portiere rinato e soprattutto di Luca Toni. Ci proveranno con tutte le loro forze, i Viola, ad interrompere l'epica marcia dei nerazzurri, con cuore, grinta e, perché no, un pizzico di fortuna, che tante, troppe volte, è stata avversa ai toscani per non sperare che una volta sorrida loro. Sono assenze pesanti quelle di Ujfalusi e Mutu, in diffida ed ammoniti contro la Sampdoria in quel di Marassi e lo è altrettanto quella di Santana, che sembrava dover rientrare stabilmente in gruppo proprio contro i blucerchiati per poi dare nuovamente forfait. Prandelli dal canto suo è uno che ha sempre saputo fare di necessità virtù e cercherà di schierare in campo una formazione il più possibile adatta a fermare i Fenomeni nerazzurri. Fenomeni, già… Sulla carta, ed anche sul campo sinora, l'Inter ha pochi rivali e basta dare un'occhiata alla panchina per farsi venire i brividi: Samuel, Dacourt, Crespo, Toldo, Gonzalez e chi più ne ha più ne metta. Tra i pali scontato l'utilizzo di Frey, che sta riacquistando la forma dei giorni migliori, sia fisicamente, sia atleticamente e se gran parte del merito per il pari di Genova va proprio a lui, non è certo un caso. In difesa Potenza e Pasqual occuperanno sicuramente le posizioni di esterni, vista la penuria di sostituti e l'assenza di Ujfalusi; in mezzo Gamberini, il più in forma di tutti i centrali viola; l'ex difensore del Bologna è un giocatore reattivo, forte fisicamente e sarà con tutta probabilità suo l'arduo compito di contrastare un Ibrahimovic davvero dilagante in queste ultime giornate. Al suo fianco Dainelli e Kroldrup sono in ballottaggio ma, a meno di sorprese dell'ultima ora, sarà l'italiano a far coppia con Gamberini. Le soluzioni più interessanti, tatticamente parlando, verranno però dal centrocampo, una linea mediana che sarà forzatamente legata allo schieramento d'attacco che deciderà di mettere in campo il tecnico di Orzinuovi, vista l'assenza di Mutu. Tagliamo la testa al toro e veniamo subito al dunque: Pazzini e Toni insieme? L'opportunità di vedere i due attaccanti viola insieme è ghiotta e se difendersi contro l'Inter sarà il leit motiv della partita, non si può certo pensare di stare asserragliati tutti i novanta minuti nella propria metà campo sotto i colpi dell'armata nerazzurra. Se questa sarà la decisione di Prandelli, ovvero di schierare una squadra prudente, con Liverani, Donadel e Blasi a contrastare i centrali dell'Inter, Montolivo dietro ai due attaccanti permetterebbe ai viola di rendersi pericolosi in più occasioni, sperando in qualche black out della difesa guidata da un Materazzi che viaggia sempre sulle ali dell'entusiasmo di Berlino, che è sì forte ma non impenetrabile. Se invece Prandelli optasse per la prudenza totale, allora sarebbe Jorgensen il primo (ed unico) candidato a prendere il posto di Pazzini, schierandosi largo sull'esterno con Montolivo cursore d'emergenza sull'out opposto. Una sola cosa è certa: la Fiorentina non deve attendersi niente da questa partita, dove i padroni di casa cercheranno di inanellare la tredicesima vittoria consecutiva; dovrà quindi giocarsi tutte le sue carte in tavola, affrontare la partita a volto scoperto, conscia che tra i due l'unica che ha qualcosa di importante da perdere è proprio l'Inter.