Goretti dopo il rinnovo: "Nella prima riunione con Pradè scegliemmo Kean"

Goretti dopo il rinnovo: "Nella prima riunione con Pradè scegliemmo Kean"FirenzeViola.it
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mercoledì 28 maggio 2025, 16:28News
di Redazione FV

Nel giorno in cui il mondo della Fiorentina è squarciato dalla notizia delle dimissioni dell'allenatore Raffaele Palladino, il direttore tecnico Roberto Goretti, fresco di rinnovo, ha parlato ai canali ufficiali: "Ci tengo a ringraziare il presidente Commisso, la moglie Catherine e i direttori Pradè e Ferrari, ringraziandoli già per avermi dato la possibilità di lavorare per un club così importante. Sono contento per la fiducia che mi è stata data. Dobbiamo lavorare per contribuire alla squadra del centenario della Fiorentina: questo mi dà una grande responsabilità e grande determinazione".
Goretti si è soffermato sull'annata: "Quando Daniele mi ha chiamato per offrirmi questa collaborazione venivo da un altro mondo, però abbiamo fatto un buon lavoro. Abbiamo fatto un primo passo importante per una nuova Fiorentina. Era una ripartenza con un nuovo allenatore. Io non ho il background del passato perché non l'ho vissuto ma luglio 2024 per me è il punto zero ed è partita la Fiorentina attuale. Tutto è iniziato da una prima riunione con gli scout che avevano girato tutto il mondo per vedere giocatori. La prima cosa che ho detto non essendo preparato al livello della Fiorentina, è stata: "Ok, però ragazzi ci sono gli europei e non abbiamo neanche un calciatore convocato in Nazionale. La Fiorentina deve averne almeno 3-4 con l'Italia".

Si è inserito subito molto bene nella Fiorentina.
"Trovarsi bene con un gruppo è decisivo, perché in primis la Fiorentina è fatta dalle persone che ci lavorano. Sono l'identità del club e quando arrivi devi capire come funziona, conoscendo tutti quanti. Ci vuole del tempo. Per me l'appartenenza è fondamentale per creare un gruppo forte".

Il momento più esaltante della stagione?
"A posteriori forse la riunione con Pradè i primi di giugno, dove abbiamo parlato di quello che era per Daniele il primo grande obiettivo, quello del centravanti. La decisione quel giorno di puntare su Kean è stata la cosa più esaltante. Vedere segnare Moise era veramente una soddisfazione".

Come migliorare ulteriormente la Fiorentina?
"Io ho la mia idea: i punti contano fino a un certo punto, quello che conta è la posizione. Perchè ogni campionato ha le sue dinamiche. Il fatto è che quest'anno ci sono state cinque squadre che hanno fatto meglio della Fiorentina ma abbiamo iniziato un percorso. L'aspetto in cui siamo chiamati a crescere è nella quotidianità, nel migliorare la mentalità da trasferire ai calciatori".

Ora un ruolo ancora più importante.
"Mi darà la possibilità di viaggiare ancora di più verso campionati internazionali perchè in quest'annata ho imparato a conoscere il Viola Park".

Cosa si augura per la prossima stagione?
"Consolidare il buono che abbiamo fatto, finire la rosa della nostra prima squadra che nella stagione appena finita non era completa. E ripartire in maniera solida e convinta per fare una buona stagione che ci porta alla stagione del centenario al meglio".