FIORENTINA E ROMA LE DUE BELLE DEL CAMPIONATO. DOMENICA RISCHIO DI GIRAMENTI DI TESTA
Sono le due "ragazze" più affascinanti del campionato italiano. Anche e soprattutto perché, almeno per questa stagione, di signore non ne sentiremo parlare. Quella di domenica, fra Fiorentina e Roma, è la sfida tra le due formazioni più positive, in termini di gioco e risultati, d'Italia. Spalletti da un lato e Prandelli dall'altro hanno saputo plasmare entrambi gli organici rendendoli delle macchine da gioco che fanno dello spettacolo il proprio obiettivo supremo. Un duello che si ripropone a distanza di mesi da quel giorno veronese al Bentegodi. Loro, i giallorossi, sconfitti a San Siro dal Milan, noi, viola, in 25000 a toccare il paradiso della Champions League con un dito. Come sono andate a finire le cose è esercizio mentale fin troppo masochistico per riproporlo. Ma basterebbe andare indietro negli anni e ricordare un inutile set al Foggia quando loro, la Roma, all'Olmpico faceva fare di tutto all'Udinese, e a Carnevale. Oltre alla rivalità, tuttavia, la giusta comprensione che il fenomeno Roma e Fiorentina rappresentano. Si dirà che loro, i capitolini, hannop avuto ben altri sostegni alle difficoltà economiche rispetto ai parenti poveri, e fallimentari, della Fiorentina, però va comunque dato atto alla Roma, e al suo allenatore, di aver messo in campo un calcio che, finalmente, riappacifica con la sfera.
Inserimenti, schemi, verticalizzazioni che fanno felice il palato tecnico. Punto, non oltre. Perché, con tutto il rispetto, ci teniamo stretto mister cento e passa punta, Prandelli Cesare, il "Mago di Orz". Uno che è in grado di far giocare a memoria due fiorentine diverse in due stagioni. Uno che, giocatori che cambi, spogliatoio che trovi. Uno che dopo il quarto posto dello scorso anno si è divorato quindici punti, nella testa diciannove, punti di penalizzazione prima di lanciare una volata per l'Uefa, presumibilmente, o la Champions, più difficilmente. Un signor allenatore in tutti i sensi, anche e soprattutto quando gli gridano di tutto nel viso. Spazio dunque all'immaginario per Fiorentina-Roma. E' come pregustare l'incontro con due, dico due, bellissime ragazze. C'è addirittura il rischio di qualche giramento di testa.