DS LAZIO, Cataldi? Cessione veloce. Però vi dico la mia
Il ds della Lazio Angelo Fabiani ha parlato in conferenza della cessione di Danilo Cataldi alla Fiorentina. Queste le sue parole: "La cessione di Cataldi è nata in fretta e furia, mi ha chiamato il suo agente, mi ha chiesto la posizione della Lazio in caso di interesse di un'altra squadra, non sapevo neanche quale. Gli abbiamo detto: se vuole andare, può andare. Dopo mezz'ora mi sono arrivati i documenti della Fiorentina. Io mi sarei comportato diversamente, qualcuno ha dato per scontato tutto ciò. Bisogna vedere come stanno le cose, io non mi sottraggo a nulla, è vero che nell'ultimo mese mi sono confrontato con Danilo a quattro occhi, ci siamo detti delle cose, per rispetto del ragazzo, straordinario, è giusto che il colloquio rimanga tra me e lui. Questo fa parte del calcio da campo. Poi possiamo dire altre cose inesatte, io devo tenere la barra dritta per non essere rimproverato di mancata logica di serietà. Agisco in buona fede, Cataldi è in prestito, è ancora di proprietà della Lazio, non c'è nessun tipo di problema. Non è stato rimpiazzato. A Danilo va tutto il mio affetto e la mia stima professionale. Sono arrivati i documenti a mia insaputa".
In conferenza ha detto che non sarebbe mai andato via? "Io dico la mia versione, senza paura di essere smentito, la faccenda è andata come ho raccontato. Non ho nulla contro di lui, non bisogna alimentare polemiche. Lui è ancora è di proprietà della Lazio, poi credo che dopo tanti anni cambiare aria possa fare anche bene. La firma per il trasferimento, va ricordato, l’ha messa il calciatore. Non si dica che la Lazio ha sbagliato qualche passaggio. I contratti sono fatti per essere rispettati e la categoria dei calciatori è quella più tutelata, quindi se il ragazzo non vuole trasferirsi, può anche non farlo".