CORSI, ACF ad Empoli? Un onore. Italiano-Dionisi...
Il presidente dell'Empoli, Fabrizio Corsi, ha parlato a margine della tradizionale cena di Natale organizzata dall'Ussi, Unione Stampa Sportiva Italiana, in cui il dirigente azzurro è stato premiato come dirigente di una società modello nel fare calcio. Ecco le sue parole ai media presenti, tra cui Firenzeviola.it, partendo dalla bella stagione che sta facendo l'Empoli: "Abbiamo iniziato meglio del previsto e siamo contenti ma nello stesso tempo io e i dirigenti siamo anche un po' preoccupati nel gestire una eccessiva euforia. Empoli è distante da questi meccanismi ma noi per primi ci dobbiamo adoperare nel non cambiare atteggiamento perché siamo in tempo a fare buone cose ancora ma anche a sciupare tutto.
Miglior stagione? "Non è ancora al momento per dirlo, un vecchio agio dice che le pecore si contano a maggio. Ci è successo di girare a 30 punti la stagione con Saponara,Tonelli ecc ma con tutte le chiacchiere di gennaio sul mercato li abbiamo anche persi per qualche mese poi ci riprendemmo nel finale di stagione per fortuna. Ma noi abbiamo una partita con lo Spezia che è fondamentale più della partita di Napoli".
Mercato? "Le telefonate facciamo finta di non sentirle, di concreto non c'è nulla in realtà ma spero anche che non ce ne sia perché potrebbe essere proprio il mercato a disturbare la serenità di questi ragazzi. I fattori esterni possono complicare le cose anche se sono ragazzi seri e professionali ma pur sempre ragazzi appunto. Anche se gli organi di informazione debbono fare il loro lavoro, noi invece dobbiamo tenerli con i piedi per terra".
Buscè ed Aquilani il futuro? "Posso parlare di Buscè che conosco ed è cresciuto con noi, a lui sono legati bei ricordi da calciatore ed ora da allenatore, ha vinto un campionato Allievi e uno con la Primavera, se ha perso la Supercoppa ci dispiace ma abbiamo giocato senza due giocatori per noi fondamentali che speriamo di recuperare. Però la Fiorentina ha vinto meritatamente e complimenti a lei"
Fiorentina al Castellani durante il rifacimento del Franchi e viceversa? "Per me è un piacere e un onore dare una mano alla Fiorentina, ci dispiacerebbe se andasse a giocare in un campo diverso, anche se il nostro è ridotto rispetto alle esigenze viola ma anche noi dobbiamo mettere mano al nostro stadio. E' un modo per rinsaldare il nostro rapporto che è sempre stato saldo ed ora anche di più. A dire il vero io non ho mai avuto problemi con la Fiorentina da 20 anni. Sarà una cosa bella anche per noi vedere da vicino la Fiorentina, compatibilmente con gli impegni dell'Empoli".
Italiano-Dionisi che si affrontano domenica sono i migliori esordienti? "Sicuramente, sono giovani e al di là della qualità tecnica hanno una grande energia tipica di chi si approccia a questo lavoro con grande passione e dedizione. Quando presi Dionisi avevo pensato anche ad Italiano che però in quel momento era impegnato con i playoff con lo Spezia e quindi non era una cosa che potevamo approfondire. Io l'avrei preso anche quest'anno ma essendo arrivate società più importanti meglio per lui che è arrivato così alla Fiorentina e l'incidenza dell'allenatore è evidente dal mio punto di vista".