CEFERIN, Sulla Superlega: "Ecco cosa è successo"
In una lunga intervista rilasciata al quotidiano sloveno Ekipa, il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, è tornato nuovamente a parlare della Superlega, autentico spauracchio per l'organo calcistico europeo:"Pare che stiano cercando di fare qualcosa, ma secondo me solo per migliorare un po' la loro posizione contrattuale e provare a negoziare qualcosa con noi. Non hanno compreso appieno che non abbiamo nulla da negoziare. Naturalmente, anche l'ego gioca un certo ruolo in alcune di queste persone, e per questo fanno ancora qualcosa, perché nel corso degli anni si sono abituati a tutti che annuiscono ai loro propositi. Ma questa storia è finita, non ci sono dubbi. Abbiamo avuto un incontro con la società A22, che ha assunto la gestione degli interessi di questi tre club, e anche i miei colleghi si sono opposti a un incontro con loro. Semplicemente non vedevano il motivo e la necessità per me di incontrare un'azienda promozionale, ma volevo comunque questo incontro in modo che nessuno mi accusasse di inaccessibilità e arroganza. Ma non volevo essere solo in questo incontro, quindi abbiamo chiamato i club, abbiamo chiamato i campionati, abbiamo chiamato i tifosi e abbiamo chiamato il sindacato FIFpro.
Tutti erano nella stanza quando sono arrivati i rappresentanti di A22, e certamente non si è mai visto un atteggiamento così sprezzante come questi rappresentanti incontrati da tutti i presenti. Karl-Heinz Rummenigge ha detto loro: 'Questa è la vostra Waterloo'. Il rappresentante dell'Inghilterra ha detto loro: 'Il Regno Unito ha avuto più Primi Ministri negli ultimi due mesi che voi sostenitori della causa'. Hanno potuto vedere che questo era un progetto che nessuno voleva. È un peccato che stia ancora succedendo, probabilmente non esisterebbe da nessuna parte senza il supporto dei media".
Nelle sue dichiarazioni, Ceferin ha parlato anche dei casi Juventus e Barcellona: "È interessante notare come dei tre club che si dichiarano i salvatori del calcio, per quanto si apprende dai media, uno è in procedimento penale per risanamento del proprio bilancio, e l'altro per aver trasferito denaro a uno dei i leader nell'organizzazione dell'arbitrato. Vedremo se anche il terzo ha qualcosa. Interessante vedere come salverebbero il calcio... Ogni mio altro commento sarebbe superfluo".