CASTROVILLI, 2 anni difficili. Nazionale? Un obiettivo

14.06.2024 11:37 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CASTROVILLI, 2 anni difficili. Nazionale? Un obiettivo
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Intervistato ai microfoni di SkySport, il centrocampista della Fiorentina Gaetano Castrovilli ha parlato, da campione d'Europa in carica, dell'Europeo dell'Italia che partirà domani sera con la sfida contro l'Albania e della sua condizione ritrovata dopo l'infortunio. Questo un estratto delle sue parole a partire dal rapporto con i calciatori della Nazionale: "Abbiamo un gruppo con i ragazzi degli europei. Stiamo scrivendo a tutti per dirgli di fare un grande europeo. Personalmente ho fatto un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi".

Tornare in Nazionale è un suo obiettivo? 
"È un mio obiettivo sicuramente tornare in Nazionale. Ora sto bene. Sto continuando ad allenarmi in vacanza. Adesso l'importante è aver accantonato questi infortuni. Devo ringraziare la mia famiglia sono stati loro la mia rinascita".

È vero che da bambino avevi iniziato con il,ballo? L'ha aiutata poi nel calcio?
"Secondo me il ballo ti mette tanta coordinazione, quindi si mi ha aiutato anche nel calcio. Da piccolo facevo danza classica poi ho smesso. Ho iniziato a giocare a calcio con i miei amici per strada e poi ho giocato nella società del mio paese. Dopo cinque mesi è arrivata la chiamata del Bari".

Come è stato arrivare in vetta all'Europa partendo dalla strada?
"Forse ancora non realizzo del tutto di essere un calciatore. Vado con la stessa spensieratezza di quando giocavo per strada. Forse è questo il segreto".

La passione per il calcio nasce da suo nonno?
"Io ho iniziato la scuola calcio dopo la sua morte. Lui aveva espresso questo desiderio anche che provassi a giocare nel Bari. Quindi è partito tutto da lui".

Chi vede favorito per l'Europeo?
"Una delle favorite è l'Inghilterra, ma anche la Francia. Io non sottovaluto però i miei compagni nonostante i tanti cambi rispetto a quando abbiamo vinto. Possiamo fare un ottimo Europeo. Parte tutto dal gruppo, una grande alchimia fa tanto". 

Sul futuro
"Sono stati due anni un po' difficili. Perché stare lontano dal campo non è bello. Ora sto bene, ho un motivo in più che è mio figlio. Non vedo l'ora di tornare per il prossimo campionato e poi provare a riconquistare la maglia azzurra"