BABBO VIVIANO, Diventato portiere grazie a me

31.07.2012 15:44 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: tutto-viola.it
BABBO VIVIANO, Diventato portiere grazie a me
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Il sogno di Emiliano Viviano alla fine si è avverato: lui fiorentino nel cuore e nell’anima, adesso è (nuovamente) il portiere della Fiorentina, questa volta, però, della prima squadra. E’ un sogno che parte da lontano.

Il papa di Emiliano, Generoso Viviano, era un buon portiere di Serie D “Sì, mi difendevo tra i pali – ci racconta Generoso – Ho giocato nel Rifredi, poi sono passato alla Cuoiopelli. Insomma, 25 anni da estremo difensore senza riuscire ad arrivare a giocare in squadre importanti e quindi ho smesso l’attività agonistica, ma la passione per questo ruolo straordinario non è mai passata”.

Tre figli appassionati di calcio, ma nessuno qualcuno voleva fare il portiere all’inizio ?
No nessuno dei tre, ovvero Marco, Emanuele ed Emiliano, voleva giocare in porta. Emanuele giocava a centrocampo, Marco era un’ottima punta ed anche Emiliano voleva fare il bomber.

Il “bomber”?
“Si voleva fare l’attaccante ed era anche bravo grazie al bel fisico e con un buon tiro, insomma, poteva essere un discreto numero 9”

E invece?
“Un giorno, mentre giocava nella corte di casa con gli amici (aveva forse 10 anni) era in porta e mi misi a osservarlo e mi resi conto che aveva qualità da portiere. Ne parlai con il tecnico del Firenze Ovest Leonardo Ranieri e gli dissi di provarlo in porta. Da lì la sua meravigliosa carriera che lo ha portato prima all’esordio in Serie A col Bologna, poi a Palermo ed ora alla Fiorentina”.

Togliendosi dai panni di babbo, ce la fa a darci una valutazione critica di Emiliano?
“Certo. Ha buona tecnica di base, anche con i piedi, particolare da non sottovalutare nel calcio moderno. Non si emoziona facilmente. Il carattere era un pò “fumino”, ora però è cambiato. Ottimo sia tra i pali che in uscita, ma può migliorare sulla velocità anche se è già molto reattivo. Del resto ha avuto maestri del calibro di Albertosi, Pazzagli, Landucci e tutti hanno sempre avuto parole importanti per Emiliano”.

Nelle parole del padre di Viviano c’è la soddisfazione di vedere un figlio raggiungere un traguardo importante, quel traguardo che Generoso non riuscì a conquistare. E’ risaputo che un genitore, per un figlio, vuole sempre il massimo ed Emiliano alla fine, ha ripagato le aspettative del padre.