AVV. FALORNI, Comune si appella al Tar: i motivi
L'avvocato Fausto Falorni, incaricato di tutelare gli interessi del Comune (e della Fiorentina) ha parlato della questione Viola Park: "In caso di ricorso straordinario, la controparte, in questo caso il Comune di Bagno a Ripoli, può richiedere che il ricorso straordinario fatto al Presidente della Repubblica venga rimandato al giudizio del Tar. Questa richiesta si chiama Atto di imposizione. Italia Nostra in questo caso ha 60 giorni di tempo per farlo, altrimenti il ricorso finisce lì. Il Comune di Bagno a Ripoli ha deciso così per almeno tre motivi:
1. Davanti al Tar c'è una possibilità di contradditorio più ampio. C'è un confronto con la controparte e un dibattito con i giudici più approfondito.
2. Il giudizio al Tar può avere tempi più celeri
3. La decisione del Tar è più suscettibile, mentre una decisione presa in virtù di un ricorso straordinario è inappelabile
La sospensione dei lavori è una richiesta di Italia Nostra. Sarà il Tar, nel caso che il tutto passi sotto suo giudizio, a decidere tra aprile e maggio se i lavori potranno continuare o meno. Il Tar potrebbe anche decidere di non pronunciarsi su questa richiesta, ma esprimersi direttamente sul merito. I tempi davanti al Tar sono abbastanzi celeri. Una decisione finale è prevedibile che possa arrivare nel giro di sei mesi/un anno per quanto riguarda il merito. Qualunque istanza presa dal Tar può essere impugnata dal Consiglio di Stato. Dal Comune di Bagno a Ripoli ho ricevuto tutte le carte possibili. Io ho appena iniziato a studiare tutti i fascicoli. Ma il lavoro è stato fatto con grande cura e approfondimento. Sono convinto che riusciremo a far emergere la correttezza del lavoro del Comune e di tutti gli enti, e anche la legittimità delle scelte urbanistiche".