ABBONAMENTI, In Italia Firenze è quarta

20.08.2007 10:01 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: La Nazione

Quelli che il calcio vogliono guardarlo allo stadio. Seduti in tribuna, esagitati in curva. Con magliette, cappellini e bandiere. Scoppia la "febbre da abbonamento" e un po’ in tutta Italia si registra la crescita delle tessere vendute: finora sono state 275.900, contro le 312.300 del campionato 2006/07. A una settimana dall’inizio della serie A, e con alcuni club che hanno prorogato fino a settembre la campagna abbonamenti, il sorpasso è vicino. Un’inversione di tendenza rispetto all’anno scorso quando le sentenze di calciopoli, con alcune squadre freddate dai punti di penalizzazione (dai -8 del Milan ai -19 della Fiorentina), avevano congelato la voglia di calcio. Ora, al popolo dei tifosi, sembra essere ritornata la gioia di andare allo stadio. Probabilmente è anche merito del nuovo campionato, che può fregiarsi del ritorno in serie A di club blasonati come Juventus, Genoa e Napoli.

A MILANO l’entusiasmo dei tifosi rossoneri è più che raddoppiato. I milanisti vogliono esserci. Coccolano il baby fenomeno Pato. E sperano nel bis in Champions League. In oltre 39 si sono già abbonati. Un successo: la campagna non è ancora finita, e le tessere sono già duemila in più dell’anno scorso. L’Inter campione d’Italia deve inseguire. Dall’altra parte del Naviglio, dopo i successi nei due trofei estivi e sulla scia della campagna di rafforzamento (Chivu, Suazo) di una rosa già competitiva, più di 33 mila hanno prenotato un posto in prima fila. Nella capitale, capitan Totti e la Roma potranno contare su 23 mila "aficionados". Trovare un posto in Curva Sud sarà un’impresa, visto che è già tutto esaurito. In casa Lazio si spera di raggiungere quota 12 mila. A Torino batte più forte il cuore granata. C’è voglia di Toro, c’è entusiasmo intorno alla squadra dopo una stagione con l’acqua alla gola. «I tifosi hanno risposto in modo straordinario — ha detto il presidente Urbano Cairo — purtroppo lo stadio è troppo piccolo». E la Juventus, tornata in serie A, si trova a rincorrere. Sono 16 mila i tifosi della Vecchia Signora già pronti per l’accesso al Delle Alpi: tre mila in più dei fedelissimi che hanno affollato gli spalti durante l’anno di purgatorio in B, mille in meno dei cugini granata. Anche in Toscana è scattata la corsa all’ultima tessera. L’entusiasmo attorno alla Fiorentina orfana di Toni non manca: 21 mila abbonamenti (quasi tre mila in meno dell’anno scorso). La società viola, seppur con bacino di utenza minore rispetto alle "grandi", un traguardo lo ha già raggiunto: ha il quarto miglior risultato di tutta la serie A. E se a Empoli (3 mila) e a Siena (5.500) il sorpasso sull’anno scorso c’è già stato, a Livorno manca poco.



BLUCERCHIATI contro rossoblù: in Liguria il derby della Lanterna è incandescente. I tifosi del Genoa sono in festa per il ritorno in serie A dopo dodici anni e hanno messo la freccia sui rivali. In 19 mila non vogliono perdersi il debutto del 26 agosto contro il Milan (il "Ferraris" potrebbe essere vietato ai tifosi milanisti). Il popolo della Sampdoria (16.200) esulta dopo la campagna acquisti che ha portato a Genova Cassano, e dopo il successo a Spalato in Coppa Uefa. A Reggio Calabria un bagno di folla ha accolto la Reggina. Il popolo amaranto (9 mila tessere vendute) festeggia la squadra protagonista l’anno scorso di una salvezza al cardiopalma. Da Reggio a Palermo: stesso entusiasmo. Al primo allenamento dei rosanero la curva Nord si è riempita in ogni ordine di posto. Applausi per tutti: da Barzagli a Miccoli, fino al nuovo allenatore Colantuono. Le aspettative sono enormi. Lo testimoniano i circa 17 mila abbonamenti. «Un dato — comunica la società — che non fa che confermare l’inversione di tendenza registrata sin dai primi giorni della fase dei rinnovi».

A CATANIA le cifre restano ancora basse e non decolla la campagna «A sostegno di un sogno»: circa 10 mila tessere in meno rispetto alla scorsa stagione. C’è tempo per recuperare. Lo sperano a Parma dove per il sorpasso (9.246 contro 12 mila del 2006) si punta sulla simpatia di Gene Gnocchi, protagonista dello spot in tv. In svantaggio anche l’Udinese: mancano circa 3 mila abbonamenti per eguagliare il dato di un anno fa (13.500). E se a Bergamo e a Cagliari sono a metà dell’opera (le due società hanno staccato, ciascuna, oltre 3.500 tessere), all’ombra del Vesuvio è tempo di spaccature. Il Napoli frena. I tifosi non hanno apprezzato l’aumento del costo degli abbonamenti e non c’è stata finora la corsa al San Paolo: 15 mila, meno dell’anno scorso con la squadra in serie B.