PIU' CALCIO, MENO RAGIONERIA

02.12.2009 13:00 di  Mosca Tze Tze   vedi letture
PIU' CALCIO, MENO RAGIONERIA

Ricapitoliamo. Piena estate, fine luglio. Felipe Melo finisce alla Juventus per circa 25 milioni di euro. La piazza s'interroga sulla stagione alle porte. Andrea Della Valle parla in conferenza stampa, anche in quel caso non propriamente "aperta a tutti" ma su invito, e assicura che quanto incassato verrà reinvestito sul mercato. A fine mese, Corvino, spegne i facili entusiasmi. Sul mercato non c'è seta, ma solo lana grezza, dunque la somma che non è stata spesa sarà reinvestita a gennaio. Nel frattempo la squadra viaggia che è una meraviglia, merito soprattutto di Prandelli, e si schiudono le porte degli ottavi di finale di Champions. Sui quotidiani imperversa il mercato e Firenze sogna grandi colpi a gennaio.

Niente di tutto questo. In una riunione informale (non si poteva fare una conferenza stampa che riguardasse tutte le testate che quotidianamente raccontano la Fiorentina? Evitando inviti dimenticati e antipatiche graduatorie fra media di Serie A e media di Serie B? ) vengono delineate le strategie future. Benissimo, e sottolineiamo ancora la bontà della gestione viola perchè è e resta un esempio a livello nazionale, ma ci permettiamo di pensare che, forse, un pizzico di fantasia in più non sarebbe guastato. Soprattutto nei confronti dei primi referenti della Fiorentina, ovvero gli appassionati di calcio.

Perchè il tifoso ha il diritto di sognare, di immaginare prima di tutto una squadra di calcio che vince piuttosto che il secco bianco di una pagina di bilancio. Un piccolo difetto di comunicazione, ci permettiamo di pensare, che avrebbe potuto rendere questo messaggio alla piazza meno freddo rispetto a quanto solo i numeri sanno essere. Il calcio è gioia, la ragioneria un po' meno... Almeno così ci pare. L'augurio, a questo punto, è che un po' tutti soprattutto di calcio parlino. Perchè se è vero che la Cittadella consentirà di fare ulteriori passi in avanti, è altrettanto vero che di questi tempi è soprattutto il calcio che regala gioia alla gente. A prescindere da plusvalenze, disavanzi, introiti e spese da iscrivere a gestione.