VISTA DALLA CURVA, "La rivincita dei terribili vecchietti"
Terzo appuntamento per "Vista dalla curva" e umore abbastanza alto nelle mail arrivate per commentare la partita dei viola, nonostante il pareggio casalingo. Complimenti a Federico che è il nostro opinionista di questa settimana.
Ci scrive Federico, in arte Fedeisland, per questo terzo appuntamento con "Vista dalla curva, opinionista per un giorno". Come ogni buon giornalista Federico ci suggerisce anche il titolo che noi volentieri pubblichiamo. Alla prossima puntata quindi, mercoledì 26, giorno nel quale arriverà la Roma a Firenze. Un tema in più per le vostre 40 righe da inviare a Vista dalla curva.
Ecco l'articolo di Federico:
Da ricordare come la "Rivincita dei terribili Vecchietti"; sono proprio loro, Doni e Zampagna da una parte e l'intramontabile Bobone dall'altra, ad accendere la luce in uno Stadio, quello di Firenze, ancora devastato dal passaggio dello "Tsunami Vasco Rossi". Primo quarto d'ora buono per la Fiorentina che cerca di prendere in mano le redini del gioco senza però trovare con precisione la giusta profondità per pungere la squadra atalantina, messa in campo da un Del Neri arrivato in riva all'Arno al grido di "Barricate e Contropiede". A centrocampo mancava Montolivo ma questa non può essere una scusante per una squadra che lotta per il 4° posto. La partita scivola noiosamente via sino a quando al 26' succede di tutto e la palla viene scaraventata in rete da Rivalta. La ripresa che si apre con l'espulsione di Carrozzieri più preoccupato a tirar pedate che a recuperar palloni, potrebbe essere l'inizio dell'apoteosi per la Fiorentina ma non è affatto così. Al 6' minuto della ripresa inizia, infatti, il Festival della Giocata, con Doni che calcia una punizione da antologia mettendo la palla dove Frey non sarebbe mai potuto arrivare, anche se non comprendo perchè mettere Liverani primo uomo di barriera, sapendo chi hai di fronte!!!
Tutto da rifare! A questo punto Prandelli decide di togliere Mutu, qualcuno forse avrà storto la bocca, e decide di far entrare Bobone che da subito entra in partita, prima offrendo un assist al bacio al giovane Kuzmanovic che spreca malamente, poi, decide di diventare protagonista quando su cross millimetrico di Liverani irrompe con tutta la sua rabbia agonistica e insacca di testa, correndo poi sotto la curva Fiesole pronta ad osannarlo.
Sembra che la partita sia finita, anche perchè la Fiorentina, forse troppo presuntuosa, continua ad attaccare creando altre due e tre occasioni per chiudere definitivamente la partita, sino a che entra in scena Ronaldinho- Zampagna che con un pallonetto in torsione beffa sia Dainelli che l'incolpevole Frey. Finisce così, la Fiorentina avrebbe forse meritato di più ma nel calcio ,si sa, che non sempre le cose vanno come si vorrebbe!!!Spero che questa partita serva da lezione per il proseguo del campionato, perchè non sempre incontriamo il Milan che fa giocare al calcio ma anche squadre che fanno solo legna!!!!
FEDERICO