OCCHI PUNTATI SU, Della Valle e i segreti di Pulcinella
Prandelli che rinnova fino al 2011 e Toni virtualmente un ex – viola: queste le due “rivelazioni” che Andrea della Valle ha regalato ai microfoni di Sky nell’immediato dopo partita. Ci permettiamo una battuta, certi della comprensione del presidente viola: le sue rivelazioni somigliano molto a due segreti di “Pulcinella”.
Su Toni ormai è quasi inutile spendere altre frasi che avrebbero il crisma dell’ovvietà: il famoso “patto fra gentiluomini” al quale accennava patron Diego solo qualche settimana fa la diceva lunga sulla situazione dell’accordo col bomber mondiale.
Sul mister viola invece già in settimana Corvino, incalzato da media nazionali e locali, aveva rassicurato tutti a più riprese e lo stesso Prandelli appena sabato, negando ogni possibilità di andare alla Juve aveva detto testualmente, ”Vi stancherete di me”;
Più chiaro di così…
Poche parole per esaurire l’argomento Toni; “Le possibilità sono poche, del resto le strette di mano sono importanti”. Parole e musica di Andrea della Valle che altro non ha fatto che ribadire quello che si supponeva da mesi; cioè da quando a luglio dell’anno scorso, dal ritiro di San Piero a Sieve uscì una fumata bianca fra le due parti che molto somigliava al rinvio di un anno per un addio che in quel momento sembrava ineluttabile. La proprietà chiese uno sforzo a Luca, vista la situazione della squadra (ricordiamo che in quel momento c’erano 19 punti da recuperare ed una salvezza tutta da conquistare); sforzo che fu ottenuto ad un prezzo però altissimo: la promessa di liberarlo a fine stagione cedendolo al miglior offerente e soddisfacendo in questo modo entrambi i contendenti. Lo abbiamo detto più volte: è un distacco indolore, gestito fino ad ora nel migliore dei modi e ammorbidito dalla maturazione di Pazzini che ormai da mesi è stato “investito” del ruolo di sostituto di Toni al centro dell’attacco viola per la prossima stagione; e forse non a caso Andrea della Valle si è esposto in modo così chiaro proprio ieri, pochi minuti dopo che il “Pazzo” aveva regalato i tre punti contro il Cagliari, qualificando, di fatto (manca solo un punto da conquistare domenica prossima contro il già retrocesso Messina) la squadra viola alla Coppa Uefa 2007-2008. Addio a Toni quindi (ADV ha anche detto che la settimana prossima si vedranno per verificare se ci sono i margini per un accordo in fotofinish…ma non ci crede nessuno), e il bomber ci lascia dopo due anni con 47 gol realizzati e due qualificazioni in Champions League; riconosciamo che l’ironia che permea quest’ultima frase è amara ma è la verità ed è giusto dirla.
Nessuna ironia e nessuna amarezza invece nell’approfondire la conferma di Prandelli per il quale è bene fare subito chiarezza circa la durata del prolungamento del contratto: c’è chi dice tre anni mentre da altre parti si mormora quattro; in serata è anche arrivato il comunicato ufficiale della società che recita chiaramente “anno 2011; questo significa (minimo) altri quattro anni con il “mago di Orz” alla guida dei viola ed un sospiro di sollievo emesso da tutta la tifoseria che negli ultimi tempi mal digeriva il continuo rimandare il fatidico nero su bianco.
Un Prandelli alla Ferguson, dove per il mister del Manchester si legga la figura dell’allenatore – manager che sovrintende alle scelte di tutta l’area tecnica. A Firenze questa figura andrà ovviamente integrata con quella di Corvino che rimane ben saldo al suo posto (ricordiamo che anche il ds di Vernole ha rinnovato fino al 2011); è indubbio però che Prandelli avrà un ruolo sempre più centrale nelle scelte gestionali della società e siamo comunque felici che vengano così spazzati via tutti i dubbi circa l’incompatibilità fra le figure di Cesare e Pantaleo.
Il progetto è chiaro: una Fiorentina modello Sampdoria anni 90’ con l’obiettivo di razzolare tutti i migliori under 23 europei, integrandoli con due – tre acquisti sicuri (diciamo intorno ai 26 – 27 anni). Kuzmanovich, Van den Borre, Lupoli hanno già riempito le caselle vuote della prima categoria; adesso tocca alle sicurezze, a quelli già “imparati” e Corvino, ne siamo certi, ha già tessuto la sua tela. Basta pazientare e fin dalle prossime settimane vedremo i frutti di questo lavoro; in quest’ottica la firma di Prandelli è la migliore garanzia.
Concludendo diciamo che, per assurdo, nel giorno della (quasi) ufficialità del divorzio dal miglior giocatore viola degli ultimi due anni, nasce ufficialmente la nuova Fiorentina; a darne l’annuncio, attraverso il nuovo addetto stampa Pulcinella, il gol vincente di Pazzini, la conferma di Prandelli e l’Uefa ormai certa. E’ un bel modo per dirsi addio, sicuramente diverso da quello scelto tanti anni fa per Baggio, Batistuta, Rui Costa… Evidentemente ne è passata di acqua sotto i ponti ed a Firenze se permettete… di ponti ce ne intendiamo.