AMARCORD, Quando un grande Enrico Chiesa cancellò il ritorno di Batigol
Era un lunedì, e un grande Enrico Chiesa cancellò la Roma ed il ritorno di “Batigol”. Anche stavolta il match con i giallorossi cade in un giorno infrasettimanale, e l’augurio è che sia un mercoledì…da leoni e non da lupi.
“Semo tutti parrucchieri”. Si presentò così la tifoseria romanista al pubblico di Firenze, con uno striscione per una volta ironico e pungente, il pomeriggio del 9 aprile 2001, data di uno strano Fiorentina – Roma. Si giocò di lunedì e a deciderlo fu l’allora prefetto di Firenze Achille Serra, oggi prefetto di Roma…(vuoi vedere che la campagna trasferimenti esiste anche fra le alte sfere istituzionali?). Egli, infatti, pensò bene di spostare la partita fra viola e giallorossi da un giorno festivo ad uno feriale per scongiurare l’ormai canonica (e pericolosa) invasione del popolo romanista. Speranza che andò delusa visto che si presentarono al Franchi più di 8000…parrucchieri (il lunedì è, per questa categoria, storicamente il giorno di chiusura) come recitava l’ormai famoso striscione. Del resto la Roma era capoclassifica, proiettata verso la conquista del suo terzo scudetto, e guidata da un certo Gabriel Omar Batistuta. Ecco il grande motivo d’interesse: il ritorno (da avversario) del re Leone a Firenze. Il timore era che si ripetesse un secondo caso Baggio, ma il popolo viola è profondamente cambiato da allora e la risultante fu un’equilibrata commistione di fischi e applausi che scivolarono su una giornata trionfale per i nostri colori.
Si cominciò col celebrare la Rari Nantes Florentia di pallanuoto che con un giro di campo scandito da applausi sinceri, mostrò a tutto lo stadio la Coppa delle Coppe appena conquistata. Si proseguì con una Fiorentina sfavorita alla vigilia ma nonostante questo attenta e determinata che, attingendo alla forma straripante di Enrico Chiesa, si rese protagonista di un’autentica impresa. Una fantastica doppietta dell’ex doriano (punizione magistrale e destro al volo sotto la Fiesole) decise la partita, inframezzata dal provvisorio pareggio romanista di Emerson e dall’autorete di Candela per il momentaneo 2-1 viola. Il finale fu di 3-1 per la Fiorentina con un assedio giallorosso che produsse due salvataggi sulla linea di Di Livio e uno di Repka (proprio su colpo di testa di Batistuta). Un Toldo paratutto completò l’opera. La Roma vinse ugualmente quel campionato, Chiesa alla fine totalizzò 22 reti, e la Fiorentina vinse la coppa Italia con in panchina (idealmente) la strana coppia Terim – Mancini.
I giallorossi a Firenze hanno una tradizione storicamente negativa, e dopo la barba e capelli di sei anni fa, questa potrebbe essere l’occasione, come si dice dalle nostre parti, per un’altra bella “pettinata”. E poi…lo vogliamo fare un bel regalo al nostro presidente Andrea della Valle che oggi compie 42 anni?