"AMARCORD" Marius Lacatus, la prima 'ciliegina' di Mario e Vittorio Cecchi Gori

30.09.2008 00:28 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: Stefano Borgi per FV

"Il futuro dipende solo da noi, e comunque lo spirito è ritrovato." Sorride Cesare Prandelli nel presentare la sfida di Champions League contro lo Steaua Bucarest, in programma stasera all'Artemio Franchi di Firenze. I rumeni sono reduci dalla sconfitta interna contro il Bayern di Luca Toni, e per la squadra che ha tenuto a battesimo fuoriclasse del calibro di Gheorghe Hagi e l'attuale ct della nazionale Piturca, è già un confronto da dentro o fuori. Sarà un match giocato sui nervi, dove passato e presente si incrociano per molti dei protagonisti in campo e per dovere di ospitalità diamo la precedenza al tecnico dello Steaua, Marius Lacatus. Qualcuno farà fatica a ricordarlo ma fu il primo grande acquisto di Mario Cecchi Gori, subito ribattezzato "la ciliegina" dall'imbarazzante figlio Vittorio. Non ebbe fortuna Marius in maglia viola e per esorcizzare il pericolo ricordiamo il 30 settembre del 1990 quando contro l'Atalanta, alla quarta giornata di campionato, realizzò la sua prima doppietta con il giglio sul petto, facendo intravedere potenzialità di lì a poco disattese. Sono passati esattamente 18 anni da quel giorno ed oggi Lacatus torna sul luogo del delitto con tanta voglia di riscatto e qualche chilo di troppo.

 

Sarà un match particolare anche per Adrian Mutu, atteso al riscatto dopo un inizio di stagione dal rendimento incerto. Il "fenomeno" gioca contro le sue origini, contro il presidente dello Steaua "Gigi" Becali che lo ha apostrofato con parole pesanti, contro lo spettro della quinta sostituzione su sei partite, vero e proprio delitto di lesa maestà. E sarà un match particolare anche per Cesare Prandelli, che in settimana si è dimostrato abile miscelatore di bastone e carota, confermando il ruolo di padre putativo della sua creatura viola. Se la rondine della vittoria sul Genoa avrà fatto primavera ce lo dirà una tiepida sera d'autunno. A Gilardino e compagni il compito di riportare Firenze sul tetto d'Europa.