"AMARCORD"... E nel 96' "Spadino" segnò di destro.
Eppure storicamente l’accesso ai quarti di finale in una competizione europea per la Fiorentina non sempre è stato agevole. Su dodici tentativi, infatti, ben sette sono andati falliti e ricordiamo il 6-2 del novembre 84’ subito dall’Anderlecht di Scifo e Vercauteren con la coppia centrale difensiva viola composta nientemeno che da Occhipinti e Pascucci. Oppure l’eliminazione del novembre 75’ contro i tedeschi dell’est del Sachsenring quando un giovanissimo Antognoni sbagliò il rigore decisivo dopo i tempi supplementari, e ancora la sconfitta di Manchester per 3-1 maturata nel marzo del 2000, nonostante l’iniziale vantaggio griffato Batistuta. Non sono mancate però anche imprese memorabili come le qualificazioni ai quarti ottenute nelle due edizioni della vecchia e cara Coppa dei Campioni disputate nel 56’ e nel 69’, il pareggio per 1-1 di Praga dell’ottobre 96’ contro lo Sparta quando dopo il 2-1 casalingo firmato dai gol di Batistuta e Schwarz, i viola si qualificarono grazie ad un inedito gol di destro di “Spadino” Robbiati dopo un’iniziativa personale confezionata dallo stesso mediano svedese. Dulcis in fundo, la più volte citata campagna di Russia di Baggio e compagni portata avanti sul ghiaccio dell’Ucraina nel dicembre 89’.
Luci ed ombre quindi per una Fiorentina che stasera non può davvero fallire, nonostante siano in molti a sostenere che questa squadra non è in grado di reggere il doppio impegno Coppa-Campionato. A Vieri e compagni il compito di smentire le malelingue in agguato.