TRA SUOCERE E DIAVOLETTI

15.05.2014 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
TRA SUOCERE E DIAVOLETTI

Dire a nuora perché suocera intenda, è una locuzione che riporta all’antagonismo fra queste due figure e alla volontà di far capire qualcosa a qualcuno indirettamente. E’ sembrato di vedere questo, nei discorsi di Montella delle ultime settimane. Chi sia la nuora o la suocera, non è dato sapere, ma le cose dette sono messaggi, richieste, propositi, desideri, che ogni allenatore ambizioso può avere. Alzi la mano chi è disposto a decrescere, termine usato sempre dal nostro allenatore, parlando dei suoi progetti. Menomale che la querelle durerà poco, e questo ci consola. Il 20 maggio, infatti, è il termine ultimo della clausola rescissoria di Montella ed entro questo giorno qualcuno (Juventus, Milan o altri) dovrebbe bussare alla porta della Fiorentina con i soldini in mano per il pagamento. Supponiamo che questo non accadrà, perché siamo convinti della volontà societaria di continuare a fare le cose in grande. Se così non fosse, si aprirebbero scenari purtroppo già vissuti e dei quali non sentiamo la mancanza. Forse qualche suocera, che per tradizione è un ruolo antipatico, in giro c’è, ma nelle grandi famiglie si cerca di smussare gli angoli per andare d’accordo. 
Mancano poche ore alla chiusura del campionato e, con il quarto posto conquistato sul campo con tantissimi sacrifici, visti gli infortuni, gli ingranaggi stanno già cominciando ad oliarsi per mettere in moto la macchina del mercato, ammesso si sia mai fermata.
Gli occhi saranno tutti puntati sul futuro di Cuadrado al quale, inevitabilmente, è legato il futuro di tutta la squadra, nel bene (permanenza a Firenze) e nel male (partenza).
A noi piace pensare sempre bene, quando si parla di Viola! 
Ci aspetta al Franchi una chiusura di annata all’insegna della gioia e dell’amicizia, visto il gemellaggio col Torino. Comunque vada, sarà un successo, potrebbe essere il titolo della serata anche se perdere un’altra gara casalinga non farebbe piacere a nessuno. C’è però un simpatico “diavolino”, esperto di matematica, che ci sottolinea come ci sia la possibilità di far rimanere fuori dall’Europa il diavolo calcistico per eccellenza e cioè il Milan. Se pensiamo a quanto successo lo scorso anno, verrebbe voglia di augurarsi un altro ko a Firenze, ma non riesco a pensare mai alla mia squadra come perdente in partenza.
Giochiamo, divertiamoci e il campo darà il suo verdetto. Sarà sicuramente l’occasione di alcuni addii, c’è infatti esubero nelle seconde linee soprattutto in fatto di qualità. E’ stata questa una nota dolente che ha frenato, nel momento del bisogno, i piani viola. 
Il risultato però di tornare in Europa è stato centrato ugualmente, alla faccia delle disgrazie e di tutti i gufi che ambivano al nostro posto ma che staranno a guardarci le spalle.


La Signora in viola