"CATTIVI PENSIERI..." Montolivomania? No grazie!

11.05.2011 00:33 di  Stefano Borgi   vedi letture
"CATTIVI PENSIERI..." Montolivomania? No grazie!
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Sondaggi, mail, telefonate, adesso addirittura una petizione popolare per trattenere Riccardo Montolivo a Firenze. Si proprio lui, quello che un tempo era "dormolivo, tontolivo, mongolivo", e chi più ne ha... E non stiamo parlando di secoli fa, bensì dei mesi di settembre e ottobre 2010, quando il (allora presunto) "talento di Caravaggio" regalava la vittoria al Lecce, zoppicava per il frammento osseo alla caviglia (poi operato), vagava per il campo apparentemente svogliato, spesso contestato. Poi, la conversione: all'improvviso Montolivo diventa imprescindibile, indispensabile, irrinunciabile per la causa viola. Capitan futuro, il simbolo del nuovo ciclo promulgato da Pantaleo Corvino, la stella cometa da seguire...sempre e comunque. E subito dietro, i Re Magi con tutta la popolazione. Insomma, è scoppiata la "montolivomania" e sembra aver colpito un pò tutti.  No, mi dispiace, ma io non ci sto. Da questa tribuna non abbiamo mai risparmiato critiche ad un potenziale campione, incompiuto nella realtà. Allo stesso tempo diciamo che, nell'ultimo anno, Montolivo ha evidenziato grandissimi progressi nella continuità e nella personalità. Anzi, diciamo che Montolivo è un valore aggiunto per questa Fiorentina e vorremmo (anche noi) che restasse per sempre in maglia viola. Ma da quì a farne una sorta di Messia dei campi di calcio ce ne corre, e tutto ciò ci instilla un senso di tristezza, di malinconia. Questa voglia sfrenata di Montolivo nasconde un malessere di fondo che investe tutto l'ambiente viola. E' un segno dei tempi, è la spia di un ridimensionamento anche mentale, del... "chi s'accontenta gode". Non ce ne voglia Riccardo, ma è evidente che stiamo raschiando il barile. Ci siamo attaccati (ci stiamo attaccando) a Montolivo perchè ci sentiamo sfuggire di mano la Fiorentina, perchè non sopporteremmo un altro addio in perfetto stile Prandelli. Un altro tassello della Fiorentina di Liverpool che se ne va, e non tornerà mai più. Montolivo e l'appiglio col passato, col "progetto" Fiorentina, con la voglia di restare protagonisti. Al posto di Montolivo poteva esserci chiunque, basta che qualcosa della vecchia Fiorentina rimanga.

Qualcuno dirà...perchè allora non Frey, Mutu, Vargas o Gilardino? Beh, è facile: Montolivo è il capitano, ha 26 anni, è all'apice della carriera... E' reduce, comunque, da una buona stagione dove, addirittura, è stato capitano (seppure per pochi minuti) della nazionale. Di contro, nell'immaginario collettivo, Frey e Mutu sono precari, Vargas non fa rima con l'attaccamento alla maglia, ai colori... Gilardino, poi, è reduce da una stagione assai deludente, ed al momento non smuove nessun sentimento. Montolivo invece si. Se Montolivo rimane, allora il progetto va avanti. Se Montolivo firma ha avuto delle garanzie e possiamo continuare a sperare. Ecco, Montolivo come l'assicurazione per anni floridi, se non vincenti almeno convincenti. Montolivo come una cambiale da riscuotere. Che poi Montolivo sia anche un giocatore di calcio, con le sue forze e debolezze, con le sue caratteristiche e peculiarità, in pochi se ne sono accorti. Ultima considerazione: da più parti si comincia ad avvertire stanchezza per questa storia, nausea, "uggia" come dicevano i nostri nonni. Caro Montolivo, lei non è Baggio. Per lei (vivaddio) non verrà fatta nessuna guerra civile. Le consigliamo, allora, un buon microfono, un palco montato davanti al bar Marisa, ed una bella dichiarazione pubblica a reti unificate. "Non rinnovo con la Fiorentina perchè voglio cominciare a vincere, e poi altrove mi danno più soldi. Ci vediamo a fine carriera, perchè torno...vedrete che torno." Vogliamo scommettere che si becca anche l'applauso?