ULIVIERI A FV: “PROBLEMI IN AVANTI? L'ADDIO DI VLAHOVIC NON C'ENTRA"
Fiorentina-Bologna è anche sfida tra due allenatori, Vincenzo Italiano e Sinisa Mihajlovic, con pedrigree ed esperienza diversa ma con alcuni concetti comuni. Il derby dell’Appennino di domenica metterà di fronte i due tecnici e per anticipare i temi del duello tra i due e provare ad analizzare la gara del Franchi, la redazione di FirenzeViola.it ha contattato Renzo Ulivieri, decano della panchina passato anche da Bologna ed attuale presidente dell’Associazione Italiana Allenatori, che ha parlato così della sfida tra viola ed emiliani: “Il Bologna è in difficoltà, c'è poco da fare. Lo si vede dai risultati e dal gioco. Però come tutte le squadre di Mihajlovic ha un’anima tutta sua ed è protagonista anche di momenti in cui si sa ritrovare. Non sarà quindi una partita agevole per la Fiorentina, che secondo me parte comunque favorita per la superiorità tecnica. Ma questo è un momento strano del campionato, dove i valori spesso non vengono tradotti in risultati sul campo”.
Le difficoltà della Fiorentina in fase offensiva sono legate esclusivamente alla partenza di Vlahovic?
“Non credo c’entrino molto con l’addio di Vlahovic. Piatek il suo lo sta facendo e fino ad ora c’è da essere molto contenti per quanto sta facendo la squadra. Ci sono dei risultati discontinui certo, ma gli alti e bassi sono sinonimo di crescita”.
Italiano richiede spesso un maggior contributo degli esterni…
“Certo quello serve. In un modulo come il 4-3-3 di Italiano in cui c’è solo una punta di ruolo, le ali devono entrare più dentro il campo e essere più incisivi in avanti, su quello ha ragione ad insistere ma sono sicuro che prima o poi il contributo degli esterni arriverà”.
In mezzo al campo, con il rientro dopo la squalifica di Bonaventura, confermerebbe Castrovilli?
“Senza dubbio è reduce da alcune buone prestazioni e si vede che è in crescita. È un giocatore importante ma le valutazioni le lascio fare ad Italiano in base all’andamento in settimana”.
Torreira invece sembra sempre più imprescindibile per i viola.
“È un calciatore molto forte e fondamentale nell’economia del gioco. Italiano e la società fanno bene a puntarci molto”.
Tornando al Bologna, cosa deve temere di più la Fiorentina in vista di domenica?
"Direi l’aggressività del Bologna, che a tratti pressa collettivamente con grande intensità. Questa è una caratteristica che la Fiorentina può soffrire, anche se pure i viola tendono a pressare in avanti. Tutto starà nel vedere chi riuscirà a farlo per prima e meglio”.