SACCARDI A FV, VIOLA, CON LO 0-3 DI TORINO CAMBIA LA STORIA. E ROCCO LASCERÀ UN SUO SEGNO

02.01.2021 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
SACCARDI A FV, VIOLA, CON LO 0-3 DI TORINO CAMBIA LA STORIA. E ROCCO LASCERÀ UN SUO SEGNO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Terminato ormai il “maledetto” 2020, è tempo di bilanci per l'anno che ci siamo appena lasciati alle spalle e Firenzeviola.it ha scelto di farlo assieme a Stefania Saccardi, Vicepresidente della Regione Toscana e grande tifosa viola. Abbiamo parlato con lei di Fiorentina e di infrastrutture, visto il ruolo importante che riveste.

Abbiamo finito col botto l’anno! Come ha vissuto la splendida impresa della Fiorentina contro la Juventus?
“È stata una soddisfazione indicibile. Sono tornata tardi dall’ufficio ed ho acceso la TV intorno al 15’, rassegnata a vedere una partita faticosa. Quando ho capito che si vinceva, me la sono goduta tutta fino alla fine. Una goduria assoluta vincere contro “lei” oltretutto nella giornata in cui le avevano tolto il 3-0 a tavolino col Napoli. Un bellissimo regalo di Natale!”

Cambierà la storia viola d’ora in avanti?
“Penso di sì perché ho visto tutte le gare e non mi capacitavo dei risultati, dato il potenziale della squadra. Penso che il suo valore sia superiore alla posizione in classifica e che ci fosse bisogno di registrare qualcosa. I giocatori sono di buona qualità ed ho molta stima di Prandelli. Guardate per esempio quello che sta dando Vlahovic, investito dalla fiducia del Mister, e Ribery è tornato quello di prima. Il passaggio del francese per il primo gol alla Juve è da antologia. Questa è la svolta per vedere la vera Fiorentina.”

Cosa è mancato in questi due anni della nuova dirigenza per fare bene?
“Difficile dirlo perché non ho le competenze per valutare. Forse si era perso un po’ di orgoglio di squadra, la gioia di stare insieme e divertirsi, lo spirito di gruppo. Sono certa però che Prandelli sia l’allenatore giusto per recuperare perché conosce bene e ama Firenze e la Fiorentina e può dare fiducia e speranza a tutti.”

Ha conosciuto Rocco Commisso?
“Lo conosco abbastanza bene come pure Joe Barone. Il Presidente è un imprenditore che può fare molto bene, può dare una svolta alla nostra realtà ma fa un po’ fatica a capire i meccanismi dell’Italia. Non possiamo però fargliene una colpa perché purtroppo qui è tutto più complicato che negli USA. È molto affezionato a Firenze e vuole lasciare una traccia di sé, un segnale di grande amore per la città.”

Si arriva quindi a parlare dello stadio.
“Io sono molto affezionata al Franchi e penso che, con le condizioni e l’impegno dei parlamentari fiorentini, con l’ultima modifica di legge ci siano le condizioni per ristrutturarlo. Bisogna provare a muovere qualche tassello per salvaguardare il Franchi ma bisogna anche pensare che non è un totem. Serve poi trovare un accordo anche con la Sovrintendenza.”

Quindi l’opzione Campi la scarta?
“Guardi, la mia famiglia vive a Campi ed io ho fatto lì l’amministratore e non avrei niente in contrario a questa scelta, ma mi preoccupa cosa può accadere allo stadio attuale se venisse abbandonato. Se non gli troviamo una funzione si rischia il degrado.”

Intanto si partirà col Centro Sportivo.
“È vero e già questo è un bel segnale. Vanno fatti i complimenti al Sindaco di Bagno a Ripoli perché è stato bravo a dare una svolta rapida a questa avventura del C.S.”

Nell’augurarci un 2021 più sereno, pensa che il nuovo anno vedrà tornare i tifosi sugli spalti?
“Me l’auguro, ma temo che serva aspettare la prossima stagione. Fino a quando la vaccinazione non sarà estesa a gran parte della popolazione per una copertura importante, sarà difficile tornare anche se lo stadio è un luogo all’aperto. Occorrerà almeno il campionato venturo.”