RUBA GLI OCCHI IL POKER VIOLA A MARASSI
E’ tutta di marca viola la sfida a Genova della prima di campionato, la Fiorentina controlla la gara rischiando poco o nulla dinanzi ad un Genoa che appare piuttosto modesto e privo di idee malgrado la campagna acquisti tanto esaltata dai media.
Ma sono più i meriti viola che i limiti della squadra di Gilardino.
Infatti la compagine di Italiano funziona bene in tutti i reparti, ma soprattutto sembra implacabile nello sfruttare le occasioni, è così infatti che i gigliati piazzano il doppio vantaggio nei primi 11 minuti con una prodezza di Biraghi per il vantaggio e di Bonaventura per il raddoppio dopo il palo di Nico, al 40’ arriverà anche il terzo gol con lo stesso Nico che sale in cielo e incorna.
Per i padroni di casa è già troppo, anche perché la difesa viola si chiude con velocità e senza nulla rischiare, il centrocampo è dominato dalla mano (anzi dal piede) autorevole di Arthur dal quale passa ogni santo pallone, dell’attacco abbiamo già detto, ma aggiungiamo che Nzola fa gran lavoro sporco, anche se non gli capitano grandi occasioni, tranne dare al capitano l’assist per il vantaggio.
Il resto, come detto, è enne occasioni uguale enne gol, senza bisogno di ponzare disperati come uno stitico cronico, triste leitmotive dell’anno scorso, in tal senso la sensazione è che la musica sia cambiata, ma dopo appena novanta minuti di campionato è imprudente sbilanciarsi, anche se la Fiorentina vista a Marassi ruba gli occhi e scalda il cuore, pensando anche alla ripresa che è un soliloquio viola dove arrivano infine la quarta rete di Mandragora e quella della bandiera di Biraschi, la quale è solo un’illusione perché il Genoa non rischia neppure di riaprire la gara.
A margine, ma neppure poi tanto a margine, merita una speciale nomination la prestazione dell’assoluto debuttante in serie A Kayode che a neppure vent’anni mostra personalità e qualità sulla corsia destra al posto di Dodò, dando a tutti la confortante sensazione che ove mancasse il brasiliano, c’è questo ragazzino pronto a sostituirlo al meglio.
Agli sgoccioli si vede persino Beltran che zampetta gaio nell’ormai rassegnata area di rigore di casa, ma finisce così, senza ulteriori emozioni una bella serata viola che è un gran bel principiare di campionato.
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