ROMULO A FV: "PIATEK È AI LIVELLI DI LEWANDOWSKI. FARÀ BENISSIMO CON ITALIANO"
La Fiorentina ha messo a segno il suo secondo colpo invernale. Dopo l'acquisto di Jonathan Ikoné dal Lille, infatti, la dirigenza viola ha deciso di credere in Krzysztof Piatek e riportarlo in Italia. L'obiettivo di mister Italiano e del suo staff è quello di farlo tornare il giocatore che in sei mesi al Genoa è stato in grado di segnare 19 gol in 21 partite. Per commentare il ritorno in Serie A dell'attaccante polacco, la redazione di FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, l'ex viola ed ex compagno di Piatek in rossoblù: Rômulo.
Che tipo di giocatore è Piatek?
"Krzysztof è un professionista vero e un grande lavoratore, con lui non si scherza. Ha un fisico perfetto, è una macchina. Lotta ogni giorno per dare il massimo e per migliorarsi sempre, lo dimostrano i tanti gol che è in grado di segnare. Ha un tiro preciso, precisissimo direi. Sa calciare molto bene da fuori area e anticipa tante volte i difensori avversari perché è dotato di un grande colpo di testa. Per me Piatek è ai livelli di Lewandowski. Quest'ultimo gioca nel Bayern Monaco, ha una squadra fortissima alle sue spalle che gioca per lui e quindi è anche più facile segnare. Piatek riusciva a mettere a segno una rete dopo l'altra nel Genoa, per questo dico che è al suo livello. In area di rigore riesce a proteggere la palla, servire i compagni, girarsi con una velocità incredibile e segnare sia con il piede destro che con il sinistro".
Come è andata l'esperienza al Genoa?
"Mi ricordo fin dai primi allenamenti riusciva a segnare da tutte le posizioni, ma noi dicevamo che doveva segnare nelle partite vere non in allenamento. Alla prima amichevole in ritiro fece cinque gol, e anche allora mi ricordo che si disse che l'importante non era segnare contro le squadre piccole ma quando contava, ovvero in Serie A, e anche lì fece tantissimi gol, doppiette su doppiette. Non credevamo ai nostri occhi, se non sbaglio segnò per otto o nove gare consecutive".
Come ha appreso la notizia del suo arrivo alla Fiorentina?
"Mi fa tanto piacere sapere che Piatek sia venuto a Firenze. Per me è un grande amico e ci sentiamo ancora spesso per telefono. È un ragazzo straordinario, fin dal primo giorno in cui l'ho conosciuto ho capito che era una persona molto umana con un cuore enorme. Sono curiosissimo di vederlo all'opera con la maglia viola".
Cosa può dare Piatek a questa squadra?
"Per me a Firenze farà benissimo. Nel suo primo anno in Italia aveva numeri da fenomeno e adesso può ripetersi. Con Italiano, che è uno degli allenatori più preparati della Serie A, Piatek farà vedere delle bellissime cose e io spero con tutto il cuore che possa segnare tanti gol così da riportare in Europa la Fiorentina".