ROCCATI A FV, LAFONT NON SI DISCUTE. IN ITALIA CONDANNIAMO I PORTIERI TROPPO PRESTO

08.10.2018 20:00 di Mattia Verdorale Twitter:    vedi letture
ROCCATI A FV, LAFONT NON SI DISCUTE. IN ITALIA CONDANNIAMO I PORTIERI TROPPO PRESTO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Sono arrivate le prime difficoltà per Alban Lafont. Il portierino francese arrivato in estate dal Tolosa si è dimostrato nelle prime gare affidabile tra i pali. Dopo il piccolo incidente che ha avuto contro l'Udinese, che lo ha costretto a stare fuori per circa un mese, è tornato ma le sue ultime gare sono state meno brillanti del solito. Troppi errori nelle uscite, e troppe impreciso con i piedi, anche se rimane sempre ordinato tra i pali. Per parlare di lui e molto altro la redazione di FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva Marco Roccati. Ex portiere della Fiorentina che ha vestito la maglia viola per tre stragione dal 2004 al 2006.

Che considerazioni ha di Lafont dopo queste prime giornate?
"Voglio fare una premessa. Io sono molto patriottico quando si parla di portieri, nel senso che credo che in Italia noi abbiamo portieri molto forti che andrebbero fatti giocare invece molto spesso si va a pescare all'estero; in realtà io sono dell'idea che dobbiamo far giocare di più i portieri italiani. Detto questo penso che comunque Lafont sia un ottimo portiere, ed è normale che si creino delle tensioni ai primi errori che commetti. Firenze è una piazza importante, io ci sono stato tre anni e anch'io ero ritenuto non adatto e ho avuto delle critiche. Questo perché Firenze ha sempre avuto grandi portieri e di solito i portieri mediocri vengono attaccati. Devi essere uno bravo e con grande personalità per reggere tutte le pressioni che ricevi. Lui è molto giovane ma se sarà il portiere della Fiorentina tra 4-5 anni vuol dire che si sarà consacrato".

In questo momento darebbe qualche chance in più a Dragowski?
"Io penso che Lafont debba giocare. Non può essere messo in discussione per quello che si è visto fino ad ora. Naturalmente bisogna avere pazienza; non è facile per nessuno ambientarsi in un campionato come quello italiano. Basti vedere Cristiano Ronaldo. In Italia siamo più bravi nella fase difensiva e anche quando incontri sulla carta squadre inferiori, si riescono sempre a difendere bene. E anche uno come Ronaldo va in difficoltà. Questo per dire che è presto per mettere in croce Lafont; bisogna dargli tempo e a gennaio si potrà fare una valutazione e nel caso fosse negativa a quel punto sostituirlo".

Sul ruolo del portiere...
In Italia il portiere è un ruolo molto delicato. Spesso non si danno giudizi reali e generici sulla prestazione del portiere. Se commette un errore madornale viene subito condannato anche se magari in quella partita ha salvato il risultato più volte. Questo incide molto a livello psicologico su questo ruolo. Io ho giocato all'estero e possa assicurare che non è così, lì è una passeggiata di salute da questo punto di vista". 

Sulla Fiorentina?
"I viola stanno esprimendo un buon calcio, al di sopra delle aspettative, considerando anche che erano state contestate sia società e mercato. Sono partiti molto bene. Ci sta di perdere punti col Napoli, Lazio e Inter; sono campi difficili e anche se giochi bene rischi di portare a casa zero punti. Non ha mai giocato malissimo, ma la bellezza del gioco è relativa. Mi piace perché ovunque va affronta le squadre a viso aperto, anche se adottando questo atteggiamento in trasferta ti esponi a più rischi".