PRANDELLI A RFV: "15 ANNI DAL 2-3 DI TORINO, CHE RICORDI. CABRAL? GIUSTO DARGLI FIDUCIA"

02.03.2023 13:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
PRANDELLI A RFV: "15 ANNI DAL 2-3 DI TORINO, CHE RICORDI. CABRAL? GIUSTO DARGLI FIDUCIA"
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© foto di Federico De Luca

In occasione dell'anniversario del successo per 3-2 della Fiorentina a Torino contro la Juventus (avvenuto 15 anni fa esatti, ovvero il 2 marzo 2008), ai microfoni di RadioFirenzeViola è intervenuto l'ex tecnico viola Cesare Prandelli, che allenava quella squadra che ottenne un successo che mancava da svariati decenni. Ecco le sue parole: "Quando vinci partite come quella contro la Juventus di 15 anni fa ci vuole sempre un pizzico di fortuna e follia. Ricordo tutto ancora nitidamente: sembrava andarci tutto bene con il gol del vantaggio di Gobbi, poi invece andammo sotto nel punteggio. E quando riuscimmo a pareggiarla e tutto sembrava andare verso il 2-2, facemmo la pazzia - grazie ai cambi - di andarla a vincere".

Cosa ricorda dei festeggiamenti a Firenze?
"Quando vinci a Torino con la Juventus, a Firenze si fa sempre festa. Sapevamo che tanta gente ci stava aspettando all’aeroporto e questo ci ha dato la dimensione di quanto affetto abbia la nostra città per la sua squadra".

Che pensa della Fiorentina di oggi?
"La Fiorentina oggi ha idee di gioco, equilibrio tattico ma non si deve innamorare del possesso palla: questa cosa era capitata anche a me ma poi ho capito che più tieni palla e meno spazio hai. La squadra viola deve sfruttare le ripartenze veloci, valorizzando gli interpreti che ha".

Come farà la Fiorentina a portare in fondo tutte le competizioni?
"Tre impegni sono molto complicati da portare avanti... però in un anno, proprio nel 2008, riuscimmo ad arrivare in semifinale di Coppa Uefa e al 4° posto. Serve dare fiducia a tutti per portare in fondo la stagione. La Fiorentina non è mai andata in crisi di gioco, al massimo di risultati".

Giusto dare piena fiducia a Cabral come lei fece con Vlahovic?
"Bisogna dare fiducia ai giocatori in attacco: se continui a cambiare, alla fine l'attaccante perde sicurezza. La punta vive per il gol. Sono certo che Cabral avrà molta più fiducia nel corso delle prossime gare".