ORSI A FV: "PIATEK NON È VLAHOVIC E SI È VISTO. IKONE IERI TROPPO ANARCHICO"
Il giorno dopo il pari di Cagliari, è tempo di analisi sulla prestazione della Fiorentina che, ancora una volta, ha mostrato qualche difficoltà di troppo nelle gare fuori casa. Per parlare dell'1-1 maturato alla Unipol Arena la redazione di FirenzeViola.it si è affidata ad uno che la partita l'ha vista e commentata sul posto, ovvero l'opinionista di Skysport Fernando Orsi. L'ex calciatore ha parlato così del confronto di ieri: " Innanzitutto si può dire che è stata una bella partita, anche per merito del Cagliari. La Fiorentina forse si aspettava di trovare una squadra meno aggressiva, ma ieri ho visto una delle migliori prestazioni dei rossoblù da quando c'è Mazzarri. Il pari credo sia un risultato giusto per quanto visto in campo. Certo, se Biraghi avesse segnato su rigore in avvio sarebbe cambiata la partita. Però anche il Cagliari ha sprecato un rigore e poteva andare sul 2-0. La Fiorentina in questo si è dimostrata squadra vera perché è riuscita a recuperare il risultato in dieci".
Sul rigore concesso da Aureliano per il fallo di mano di Odriozola (poi espulso per questo intervento), che idea si è fatto?
"Credo sia un rigore molto generoso, come anche l'espulsione combinata all'esterno della Fiorentina. L'arbitro ha interpretato il tocco di mano di Odriozola come decisivo in una chiara occasione da gol, non valutando la spinta iniziale di Joao Pedro che secondo me c'era".
Al di là degli episodi, secondo lei quanto ha inciso l'assenza di Vlahovic? E come se l'è cavata il suo sostituto, Piatek?
"Certamente con Vlahovic sarebbe stata un'altra Fiorentina. Piatek è un giocatore diverso, ha bisogno di un altro tipo di gioco per essere efficace. Soprattutto, rispetto al serbo, che spesso si costruisce le occasioni da solo, il polacco ha bisogno di essere servito in area e ieri infatti si è notata la differenza tra i due giocatori".
Ieri anche l'altro nuovo acquisto, Ikone, era all'esordio dal primo minuto. Come giudica la sua gara?
"Aveva iniziato alla grande, ispirando l'azione del rigore conquistato da Odriozola. Poi si è palesata la difficoltà di adattarsi al gioco di Italiano, ancora non è entrato al meglio negli schemi di squadra ma è normale. Non sapeva se e quando rientrare nel campo col sinistro per lasciare spazio ad Odriozola e quando allargarsi, mentre dall'altra parte si è visto come Nico Gonzalez sappia già cosa vuole Italiano. Anche il francese crescerà, deve solo imparare ad essere meno anarchico in campo"
In Francia, al Lille, giocava prevalentemente esterno nel centrocampo a quattro o trequartista. Può essere questo il motivo della sua difficoltà?
"Probabilmente sì. L'ho visto ancora spaesato tatticamente, ma ha tempo e grandi qualità per fare al meglio anche il ruolo di esterno nel tridente"
Fra pochi giorni si chiuderà il mercato, che si aspetta dai viola?
"La Fiorentina adesso ha solo bisogno di tranquillità e, col caso Vlahovic aperto, non è facile. Per questo, credo che si debba tener duro per una settimana, poi le cose credo saranno più chiare. La rosa è competitiva e quest'anno c'è l'opportunità di fare bene".