MEOZZI A FV: "VLAHOVIC VA VENDUTO SUBITO, ECCO PERCHÉ. POI DUE CENTRAVANTI E..."
Dusan Vlahovic ha dimostrato sul campo di pensare al presente. Ma a questo punto sorge un dubbio: conviene cederlo a gennaio o, preso atto della sua immutata fame, sfruttarne le qualità sino a giugno per provare ad agganciare l'Europa? "Per me va venduto quando la società è convinta di incassare il più possibile" afferma in esclusiva a FirenzeViola.it l'intermediario di mercato Giulio Meozzi, vicino alle dinamiche riguardanti la Fiorentina.
Dice che, proseguendo per altri sei mesi, si rischierebbe di svalutarlo?
"Esatto, in quanto ci si avvicinerebbe alla scadenza. Invece a gennaio gli acquirenti offrirebbero di più".
Eppure il rendimento del serbo non può lasciare indifferenti...
"Se la Fiorentina vuol provare a tenerlo, poiché convinta che possa determinare ancora, è una sua strategia. Il giocatore non si discute. Come non si discute che il suo valore, adesso, è più alto".
In estate asserì ai nostri microfoni di aspettarsi il suo rinnovo.
"Infatti sono sorpreso, anche perché il presidente aveva offerto una cifra altissima. Poi magari si poteva inserire una clausola".
Di che tipo?
"Tu sei contento di andare via ed io di ottimizzare al massimo: in questo modo il ragazzo avrebbe potuto trascorrere pure più serenamente gli ultimi mesi".
La sensazione è che stia vivendo una situazione più "grande" di lui.
"Queste sono dinamiche particolari, bisognerebbe capire cosa pensa il ragazzo. Ma l'ago della bilancia è sempre lui: se vuole andare via non c'è niente da fare. E' il giocatore a decidere, non l'agente. Quest'ultimo cerca solo di fare al meglio gli interessi del suo assistito. Oppure può essere il club a voler vendere per incassare, ma questo non mi sembra proprio il caso".
Secondo lei cosa serve a gennaio, a prescindere da Vlahovic?
"Se l'ex Partizan va via, servono due punte. Altrimenti una. Perché al momento siamo un po' Vlahovic-dipendenti, quindi va preso qualcuno che sopperisca a una sua eventuale assenza. E poi comprerei un esterno forte".