M. CORSO A FV, CASTROVILLI? PER ME BARONE NON CONOSCE TARDELLI: I DUE MOLTO DIVERSI
Gaetano Castrovilli è il giovane sotto i riflettori per eccellenza. Tant'è che Joe Barone, braccio destro di Rocco Commisso, l'ha addirittura paragonato al campione del mondo '82 Marco Tardelli. FirenzeViola.it ne ha parlato in esclusiva con Mario Corso, ex centrocampista dell'Inter che proprio in nerazzurro nella stagione 1985/86 allenò Tardelli.
Corso, quanto l'ha sorpresa l'inizio di campionato di Castrovilli?
"Tanto, perché non lo conoscevo. E' molto bravo, poi non so se se sia anche un ragazzo serio o meno, ma se con queste basi non riesce a diventare un giocatore importante dico che è solo colpa sua".
Quindi vede in lui un margine miglioramento interessante.
"Secondo me siamo davanti a un potenziale campione, è davvero un piacere vederlo giocare. Però aspettiamo a parlare, prima serve capire quanta continuità può avere".
Alla luce di questo, pensa sia troppo presto per pensare a una convocazione in Nazionale?
"Sì, io sarei per aspettare qualche partita. Anche perché Mancini immagino lo segua da un po', per cui saprà come gestire la situazione e magari non lo chiamerà a questa mandata ma a quella successiva".
Joe Barone l'ha paragonato a un giocatore che lei ha allenato all'Inter, Marco Tardelli. E' d'accordo?
"Secondo me Barone non ha mai visto giocare Tardelli, perché è troppo diverso da Castrovilli. Quest'ultimo è più rapido, più tecnico: parliamo di due calciatori molto diversi".
Chiusura con un suo giudizio sulla Fiorentina di quest'anno e in particolare sulla coppia Badelj-Pulgar.
"Credo che questi ultimi due si trovino bene insieme, mi sembra sia stata trovata la giusta quadra. I viola hanno fatto vedere finora un ottimo calcio, magari hanno preso qualche abbaglio di troppo in difesa, ma dalla metà campo in su vedo una grande squadra".